Abbonda l’incertezza in vista degli Australian Open, il primo Grande Slam della stagione, che inizieranno la prossima settimana a Melbourne. Eppure una cosa è sicura: ci sarà una nuova campionessa. Ben Rothenberg, The New York Times
L’intervista originale apparsa su “The New York Times”
Li Na, che vinse l’Australian Open lo scorso anno dopo aver perso le finali del 2011 e del 2013, si è ritirata a Settembre a causa dei continui problemi al ginocchio. Li, diventata con la vittoria al Roland Garros nel 2011 la prima campionessa Slam asiatica in singolare, l’anno scorso aveva raggiunto la seconda posizione al mondo, suo best ranking.
Prima di tornare a Melbourne come ospite, Li ha parlato dalla Cina, a Shenzhen – dove settimana scorsa ha consegnato il trofeo dello Shenzhen Open – degli Australian Open, della futuro della nuova stella del tennis asiatico e di quello che si aspetta in questa stagione WTA.
Gli Australian Open si avvicinano, cosa provi guardando al torneo che hai vinto lo scorso anno e che ti ha regalato altre gioie in passato? Cosa lo rendeva un posto cosi speciale per te?
Ho sempre amato questo torneo. I giocatori lo chiamano “lo Slam Felice” e lo è, davvero, grazie agli incredibili tifosi Australiani ma anche grazie a Craig Tiley (direttore del torneo), e a tutti quelli che lavorano meravigliosamente a Tennis Australia e che si prendono gran cura dei giocatori. Ho sempre avuto una relazione speciale con i fans qui, e loro hanno accolto sia me che mio marito Dennis durante gli anni. Sento che mi capiscono davvero, ho un legame particolare con loro.
Quanto del tuo successo a Melbourne credi derivi dall’attaccamento del torneo all’Asia Pacifica? E quanto importante era per te sentire di avere un evento del Grande Slam a “casa”?
È sicuramente più speciale. Ho sempre avvertito la presenza di parecchi tifosi cinesi all’Australian Open, c’erano cosi tante bandiere. La mia prima semifinale Slam l’ho ottenuta in Australia, e i cinesi sono riusciti a conoscermi molto bene da quell’occasione un po’ di anni fa. Questo, quindi, è sempre stato il mio Slam favorito, e sono contenta di tornarci quest’anno e di farne ancora parte in qualche modo.
Come ti stai abituando alla vita da post-agonista? Come sta andando lo sviluppo del business, e ti stai godendo una vita familiare più tranquilla senza dover continuamente viaggiare?
In realtà ho viaggiato un bel po’, ma mi sono rilassata. Io e Dennis siamo andati un po’ in vacanza. Sono andata a New York per aiutare la Nike a promuovere la nuova linea d’allenamento femminile ed è stato un bell’evento con circa 40 atleti presenti. Se avessi giocato, non avrei potuto fare queste cose, quindi è stato divertente. Ed andare a Shenzhen è sempre speciale. È una grande città e il torneo è speciale per me avendolo vinto. Poi è organizzato dall’IMG (la mia agenzia di management) e ci hanno fatto un bel lavoro, per cui voglio supportarli e regalare qualcosa in più ai tifosi di Shenzhen.
Ti manca essere nel tennis professionale? Credi che continuerai a seguire i tornei?
Ora come ora sto alla grande facendo tutte le cose per cui non avevo tempo quando giocavo, come viaggiare e passare del tempo con i miei amici. Non mi sembra di essere stata lontana dal tennis per troppo tempo, essendo anche andata a qualche torneo. Continuo a seguire ciò che succede, specialmente ai giocatori asiatici. È stato davvero esaltante guardare Kei Nishikori giocare cosi bene e prendersi sulle spalle il tennis asiatico.
Cosa ne pensi dell’entrata di Nishikori nella top 5, e credi che lui possa essere lo stesso tipo di pioniere per il tennis maschile asiatico come tu lo sei stata per quello femminile?
Kei è un buonissimo giocatore, e penso che continuerà a migliorare non solo sull’aspetto tecnico, ma anche su quello psicologico. Ha mostrato molto del suo talento lo scorso anno, ma anche della sua solidità mentale. Credo che sarà un gran anno per lui e che migliorerà ancora. Lavora duramente e sono felice di vederlo fare bene. Poi è anche un ragazzo simpatico!
Come stanno andando i tuoi piani per l’accademia? Quanto sei vicina a trovare una location, e hai capito qualcosa in più sul tipo di filosofia che vuoi seguire?
Sta andando tutto secondo i piani. Abbiamo già ristretto le opzioni e stiamo parlando con la città dove decideremo di costruire la prima Li Na Tennis Accademy. Detto ciò, stiamo ricevendo nuove offerte da diverse città in questi giorni. Io voglio ragazzi che giochino a tennis e che ricevano una buona educazione nell’accademia. Avranno la libertà di scegliere se vogliono diventare professionisti o continuare gli studi. Possono anche semplicemente essere come tutti gli altri bambini: godersi una infanzia normale e il divertimento che porta fare dello sport.
Vorrei anche aiutare i bambini a cui piace giocare a tennis ma che non hanno la disponibilità finanziaria. Lavoreremo con grandi aziende e daremo borse di studio ai ragazzi talentuosi per motivarli a lavorare verso il meglio. Stiamo ancora ai passi iniziali, per cui tanto lavoro va ancora fatto.
Cosa ti aspetti dal tennis femminile quest’anno? Pensi che Serena Williams resterà al vertice, o emergerà un nuovo volto?
Serena è sempre forte. Fin quando vorrà essere al vertice, lo sarà, perché è una giocatrice incredibilmente brava, con la testa da campionessa. Credo che Maria Sharapova avrà un buon anno – lei è cosi dedita allo sport e si da sempre nuove opportunità. Petra Kvitova sicuramente avrà un anno grandioso; ha lavorato tanto sulla sua forma fisica ed è diventata molto più veloce in campo. È sempre la giocatrice da battere.
Poi è bello vedere ragazze giovani come Madison Keys e Garbine Muguruza giocèare bene; le vedo entrambe come future campionesse Slam. Madison è molto talentuosa ed avrà un futuro roseo. C’è un’intera nuova generazione di giocatrici talentuose e sarà meraviglioso per i fan. Sicuramente sarà un periodo esaltante per il tennis femminile.
Traduzione a cura di Lorenzo Dicandia