All’indomani della trionfale giornata del tennis “Aussie”, il capitano di Coppa Davis Pat Rafter non è del tutto contento del comportamento di Nick Kyrgios
Non si è ancora spento l’entusiasmo per il grande momento del tennis australiano (undici giocatori e giocatrici al secondo turno dello Slam di casa), che Pat Pafter intervenendo sulle colonne di “The Age” coglie l’occasione per rimproverare benevolnente Nick Kyrgios, colpevole a suo dire di eccessiva e non abbastanza controllabile emotività, sia in campo che nella vita di tutti i giorni. Un appunto assolutamente amichevole, quello della leggenda del serve&volley, ma non per questo meno deciso e ficcante.
“Nick è un ragazzo simpaticissimo, e mi piace come persona. Ma per quanto riguarda il continuare a seguirlo e consigliarlo sul tennis io sarò disponibile solo se sarà disposto ad ascoltarmi veramente. Ci sono dei paletti comportamentali che Nick conosce bene, e nonostante questo continua a spingersi al limite”, dice Pat, spalleggiato in questa sua opinione dall’altra leggenda tennistica australiana, ora giornalista e commentatore, Fred Stolle: “Anche Lleyton Hewitt da giovane era aggressivo, quasi prepotente in campo, ma non ha mai, mai spaccato una racchetta” ricorda il campione di Roland Garros e US Open, riferendosi al penalty point subito da Kyrgios lunedì sera dopo aver frantumato la sua Yonex. “Non penso che Pat tollererà ancora per molto queste cose, ma questo è solo il mio pensiero. La cosa sicura è che abbiamo un talento incredibile” chiude Stolle.
Considerando quanto invece Rafter si sia profuso in complimenti per l’altro “Fenomeno Kappa”, Thanasi Kokkinakis, in particolare lodandone l’attitudine, e ricordando lo scontro frontale di due anni fa, culminato in rottura definitiva, con Bernard Tomic, appare chiaro che il capitano di Davis Cup australiano non ami granchè i “cavalli pazzi”, anche se purosangue.