Il tunisino Jaziri nonostante fosse avanti di un set contro Istomin si è ritirato. Al prossimo turno avrebbe avuto l’israeliano Sela, ritiro strategico?
La terza giornata del torneo 250 di Montpellier si è conclusa senza sorprese ma con un un dubbio piuttosto inquietante: Malek Jaziri si è ritirato per un vero problema fisico o per evitare di dover incontrare l’ israeliano Dudi Sela? Il dubbio è lecito visto che nel 2013 Jaziri rinunciò – sotto pressioni della propria federazione – a disputare il match che lo avrebbe visto affrontare nei quarti di finale l’ israeliano Amir Weintraub al challenger di Tachkent in Uzbeikistan. Come conseguenza, la Federazione internazionale decise di squalificare la Tunisia impedendole di partecipare all’ edizione 2014 della Coppa Davis. “Vrai blessure ou blessure diplomatique ?” L’ infortunio è vero o trattasi di incidente diplomatico? Il sito del quotidiano francese l’ équipe insinua il dubbio ma il giocatore si difende dicendo che al terzo turno degli A.O. aveva riportato una contrattura al braccio destro e che oggi, brekkato Istomin sul 2-2, ha sentito di nuovo dolore e ha chiesto l’ intervento del fisioterapista. Al termine del set, 6-3 per Jaziri, il tunisino si è ritirato.
Come scritto in apertura, la giornata non ha riservato nessun acuto e tutte le teste di serie sono andate avanti rispettando i pronostici dei bookmakers.
I primi a raggiungere i quarti di finale del torneo francese sono Sousa, Gasquet, Simon e Janowicz; Darcis ha convinto contro un mediocre Ito mentre Istomin – oggi particolarmente falloso – l’ ha scampata contro Jaziri: entrambe accedono agli ottavi di finale dove incontreranno rispettivamente Nieminen e Dudi.
Archiviati gli incontri della mattina, Sousa su Kamke e Darcis su Ito, nel pomeriggio sono scesi sul campo centrale i beniamini di casa Simon e Gasquet che hanno vinto senza particolari difficolà i derby con Roger-Vasselin e Pouille. Gill Simon, testa di serie n°2 del torneo, ha avuto vita facile con Roger-Vasselin mentre Gasquet ha dovuto annullare tre set point nel secondo set al giovane Pouille per evitare che la partita si mettesse su un brutto binario. Lucas Pouille, classe 1994, considerato uno dei talenti francesi più promettenti, ha dimostrato sia qui che agli A.O. (sconfitto al quinto set dal connazionale Monfils) di avere il tennis e la personalità per non deludere le aspettative. Ultimo match di giornata quello fra il polacco Janovicz e Benoit Paire che, come i suoi protagonisti, è risultato scostante ma a tratti spettacolare. Alla fine è stato il polacco Janovicz a spuntarla al terzo set su Benoit Paire. Il francese, nonostante la sconfitta, a sprazzi, ha fatto rivedere quel tennis brillante che nel 2013 gli consentì non solo di raggiungere qui la finale ma anche di entrare nei primi trenta giocatori del mondo. Per contro, Janovicz, già miracolato contro Dustin Brown nel match di 1° turno (sei match point annullati), dovrà evitare i suoi consueti passaggi a vuoto se vorrà avere la meglio su Gilles Simon apparso oggi solido e concentrato.
Francesco Buti
Risultati
2°turno singolare maschile:
[7] J. Sousa b. T. Kamke 4-6 6-4 6-3
[Q] S. Darcis b. T. Ito 6-2 6-2
[6] D. Istomin b. M. Jaziri 3-6 rit.
[2] G. Simon b. E. Roger-Vasselin 6-3 6-3
[4] R. Gasquet b. [WC] L. Pouille 6-3 7-6(6)
[5] J. Janovicz b. B. Paire 6-2 3-6 6-3
2°turno doppio maschile:
[4] C. Fleming / J. Marray b. F. Moser / D. Sharan 6-1 6-3
M. Danniel / A. Sitak b. [WC] D.Desclox / G. Monfils 6-2 7-6(7)
F. Cermak / J. Elrich b. [2] P. Oswald / A. Qureschi 7-6(1) 6-4
[1] D. Inglot / F. Mergea b. D. Istomin / A. Kudryavtsev 6-3 7-5