Splendida prestazione di Andreas Seppi che dopo un primo set combattuto schianta Granollers Finale contro Garcia-Lopez che in precedenza aveva superato Baghdatis con un duplice 6-4
Era uno dei suoi obiettivi di quest’anno vincere di nuovo un titolo ATP e domani Andreas Seppi può già raggiungerlo, dopo la bella vittoria in semifinale di oggi contro Marcel Granollers, n.8 del seeding che gli consente di disputare la sua settima finale a livello ATP.
Un match iniziato non benissimo quello odierno, con la classica partenza “diesel”di Andreas, che subiva il break al terzo gioco.
Ma il Seppi edizione 2015 dimostrava ancora una volta di essere capace di riprendersi rapidamente dai momentanei cali di tensione: restituiva subito il break e ne sfiorava un altro nel successivo turno di battuta di Granollers.
Come nel match di ieri contro Sijsling, lo spagnolo si affidava alla prima di servizio, che quando entrava (il 55% di prime nel I set) gli consentiva di portare a casa spesso il punto (79% dei punti con la prima, con 3 aces). Altrimenti nello scambio era chiaramente più forte l’altoatesino: la spinta da fondo non ha paragoni con quella di Granollers che cercava di evitare lo scambio da fondo, alzando le traiettorie per spezzare il ritmo a Seppi e cercando anche la via della rete .
Si arrivava così al tie break, logica conclusione del set. Dove aveva la meglio la maggior solidità del gioco dell’azzurro.
Fino al 5-4 Seppi (da notare i 2 servizi vincenti nei primi 3 punti al servizio, che fanno capire quanto fosse concentrato: in conferenza stampa si è detto particolarmente soddisfatto proprio di come ha giocato il tie break) non c’erano sussulti, quando finalmente il tennista altoatesino rispondeva molto bene ad una prima del n. 55 al mondo ed entrava poi in uno scambio prolungato che lo vedeva prevalere e ottenere il mini break che risultava decisivo, dato che poi lo difendeva nell’interminabile scambio che lo portava 7-5, anche aiutato dalla dea bendata (2 suoi colpi toccano il nastro).
Il jeu decisif del primo set era di fatto il punto di svolta del match, come confermato dallo stesso tennista azzurro in conferenza stampa: Seppi si distendeva, leggeva sempre meglio le prime dello spagnolo (nonostante quest’ultimo continuasse spesso e volentieri a tirarle sopra i 210 km/h: impressionante come sia stato molto costante nel colpire esattamente a 211 km/h!) e alzava il livello del suo gioco (alla fine saranno ben 32 i vincenti del n. 41 del mondo).
L’altoatesino piazzava subito un break (da 30- 0 Granollers) ad inizio parziale, nel secondo game si complicava un po’ la vita concedendo due palle break sul 15-40, ma rimontava con grinta e dando la sensazione di una grande tranquillità e fiducia nei propri mezzi.
La partita di fatto si chiudeva qui. Ora che Granollers non faceva più male con il servizio (nel secondo set solo il 45% dei punti con la prima) Andreas prendeva il largo, brekkando altre due volte lo spagnolo per il 6-1 conclusivo che lo porta alla finale di domani, la settima a livello ATP della sua carriera, contro Guillermo Garcia-Lopez.
Prima dell’impresa di Seppi in un Dom Sportova finalmente con pubblico discretamente numeroso (forse anche invogliato – oltre dal fatto che oggi è sabato e molti non lavorano – dalla piacevole temperatura all’interno dell’impianto, mentre fuori si gela) va in scena la prima semifinale dell’ATP 250 di Zagabria. Sfida interessante: da una parte il tennis di spinta da fondocampo dello spagnolo (con un rovescio a una mano che ricorda quello di Tommy Haas, forse anche perchè entrambi indossano il berretto al contrario), dall’altra la maggior varietà di effetti, velocità e profondità impressa ai propri colpi dall’ex n.8 del mondo, proprio con l’intento di mettere il difficoltà il tennis dell’avversario.
Il cipriota, diventato il beniamino del pubblico zagabrese dopo l’uscita di scena dei tennisti croati dato che è sposato con l’ex tennista croata Karolina Sprem (è stata n. 17 WTA), presente qui insieme alla loro bambina di due anni, è riuscito a tratti nel suo piano tattico: ma alla fine ha dovuto capitolare di fronte all’aggressività dei colpi da fondo del n.33 del mondo, che lo ha spesso costretto a giocare a un paio di metri dalla riga di fondo mentre Garcia-Lopez stava con i piedi ben ancorati alla riga di fondo.
Entrambi i set sono stati decisi da un break al 9° gioco, anche se in entrambi i parziali Baghdatis ha lottato fino all’ultimo prima di arrendersi. Nel primo (dove poi in conferenza stampa si è rammaricato per aver sprecato un break di vantaggio) ha annullato due set point, prima di capitolare al terzo.
Nel secondo, sale 15-40 nel decimo gioco, lotta nel durissimo punto della seconda palla break (dove Garcia-Lopez non riesce a chiudere 3 smash), ma alla fine deve cedere al secondo match point.
“Ma oggi è stato un giocatore migliore di me” riconoscerà in conferenza stampa Baghdatis, che ora spera di avere una wild card per entrare in tabellone a Dubai, dato che la sua classifica attuale ( n. 67 prima di Zagabria) non gli consente di entrare direttamente nel main draw.
Risultati
[3] G. Garcia-Lopez b. M. Baghdatis 6-4 6-4
[5] A. Seppi b. [8] M. Granollers-Pujol 7-6(5) 6-1
Le finali giocate da Andreas Seppi
Vinte (3)
2012 (2) Mosca e Belgrado (entrambe capitali, come Zagabria, ndr)
2011 (1) Eastbourne
Perse (3)
2012 (2) Metz e Eastbourne
2007 (1)Gstaad
Head to Head
Seppi – Garcia-Lopez: 4-0