Il day after, tutte le reazioni della stampa francese all’incredibile rimonta sull’Italia in Fed Cup, da 0-2 a 3-2, perfettamente orchestrata dal capitano Amelie Mauresmo e messa in atto da Kristina Mladenovic e Caroline Garcia
Le reazioni della stampa italiana alla debacle azzurra in Fed Cup
Non basta ospitare il campionato del mondo su terra rossa, il Roland Garros secondo dei quattro Slam annuali, né avere una lunga tradizione alle spalle che ti rendono la terza nazione al mondo per Coppe Davis vinte (9) – ma la settima per Fed Cup (2) – con ben dodici giocatori tra i primi cento al mondo tra ATP (8) e WTA (4) e sei Slam conquistati da quando il tennis è diventato uno sport per professionisti (RG 1983 Yannick Noah, AO 1995 e RG 2000 Mary Pierce, AO e W 2006 Amelie Mauresmo e W 2013 Marion Bartoli), per fare del tennis uno degli sport più popolari in Francia soppiantato dal calcio – e dal rugby – alla stregua di quanto avviene in Italia sulle prime pagine dei quotidiani nazionali.
Il giorno dopo la storica rimonta, la prima compiuta dalla Francia in Fed Cup da o-2 a 3-2, peraltro contro una nazionale reduce da quattro successi negli ultimi dieci anni (2006, 2009, 2010, 2013) , la prima pagina de “L’Equipe”, il principale quotidiano sportivo francese, è tutta per lo scontro al vertice della Ligue 1 tra Lione e Paris Saint Germain, finito in pareggio 1-1, che sarebbe valso il sorpasso dei parigini al primo posto in campionato in caso dei tre punti. C’è spazio, sì, per un minimo di sentimento nazionalistico ma solamente come terzo articolo di spalla, sotto alla Coppa d’Africa e al rugby. “Déchaînées”, vengono descritte “scatenate” le eroine transalpine, in difficoltà sabato ma padrone dell’incontro domenica. All’interno “L’Equipe” titola “In un giorno, tutto è cambiato”, ponendo l’accento sull’impresa (“C’est un exploit”) tanto invocata dal capitano francese Amelie Mauresmo nella giornata di sabato, quando sotto 2-0 affermava: “Non ci vuole un miracolo, ci vuole un’impresa”, consapevole delle difficoltà ma fiduciosa delle sue ragazze. Impresa compiuta principalmente grazie a Kristina Mladenovic, preferita alla numero 1 francese Alize Cornet nel match contro Sara Errani che poteva portare il terzo e decisivo punto all’Italia, e al doppio giocato insieme a Caroline Garcia, capace di infliggere la prima sconfitta in Fed Cup alle Cichis, le numero 1 al mondo della specialità. “Non eravamo su una nuvola”, ci tiene a precisare la numero 74 del mondo in singolare ma 20 in doppio, quasi ad ammonire il collega de “L’Equipe” forse ignaro che Mladenovic in doppio ha raggiunto una finale Slam a Wimbledon l’anno scorso persa proprio contro le nostre Errani/Vinci in coppia con Timea Babos. Nel frattempo “L’Italia si interroga”, se questa sconfitta non rappresenti la fine di un ciclo per la nostra nazionale.
“Le Bleus di Amelie Mauresmo sono sensazionali”, per “Le Parisien” secondo cui la nota più bella è rappresentata dall’esplosione di Mladenovic e Garcia, le “demoiselles de Rochefort” entrambe 21enni, destinate a colmare il vuoto generazionale lasciato da Mauresmo, Dechy, Beltrame e Loit, tutte nate nel 1979. Su “Le Monde” lo sport non fa capolino, mentre “Liberation” snobba la Fed Cup liquidandola attraverso un brevissimo trafiletto che vi riportiamo in calce:
“3 vittorie di fila hanno permesso alla Francia di qualificarsi per le semifinali di Fed Cup battendo l’Italia che conduceva 2-0 dopo i primi due singolari. Domenica, Kristina Mladenovic e Caroline Garcia hanno entrambe vinto i loro singolari, poi si sono imposte nel doppio. Cosa diciamo loro? A loro diciamo brave”.