I 2 autori Luca Bottazzi e Carlo Rossi hanno presentato all’Università IULM di Milano, il libro che racconta il genio del campione americano che quasi 100 anni fa aveva previsto l’evoluzione del tennis moderno. Parte anche una petizione per intitolare a lui uno dei campi di Flushing Meadows…
I campioni di oggi come Djokovic, Federer, Nadal sono straordinari tennisti ma è difficile pensare che uno di loro possa essere un grande “insegnante” di tennis. Sono spesso concetti antitetici perché chi è stato campione semplicemente non può spiegare a chi non é altrettanto bravo cosa serve per esserlo.
William Tatem Tilden detto Bill, straordinario campione americano degli anni ’20 e 30 del secolo scorso non si era limitato ad essere campione sul campo, ma aveva anche dedicato molto tempo a spiegare le basi tecniche, scientifiche e mentali del gioco con lungimiranza tale da risultare profetico.
Luca Bottazzi e Carlo Rossi hanno presentato all’Università IULM di Milano il loro libro che racchiude il pensiero di Tilden, un vero e proprio “Codice del Tennis” (che è infatti il titolo dell’opera) che appare valido oggi come lo era quasi 100 anni fa. Il libro che è prima fonte dell’opera “The Art Of Lawn Tennis” è stato infatti pubblicato per la prima volta nel 1920!
Non è un caso che la copertina del libro sia equamente divisa tra Tilden e Roger Federer pronti a giocare un dritto apparentemente identico. Le basi sia tecniche che scientifiche poste da Tilden nei suoi libri infatti, sono ancora valide nel presente. Incredibilmente i lettori scopriranno che Bill aveva previsto con 90 anni d’anticipo un progressivo abbandono del gioco di volo a favore di un gioco d’attacco da fondo campo, o il progressivo dominio dei campi in cemento che avrebbero progressivamente spodestato i prati.
I due autori non si sono fermati alla pubblicazione di questo libro, edito da Guerini Next, ma hanno anche lanciato un interessantissimo Blog, intitolato “Tildenmania” in cui saranno pubblicati altri documenti di valore storico sulla figura di Tilden.
Bottazzi e Rossi hanno inoltre lanciato una petizione per far sì che uno dei campi del “nuovo” Flushing Meadows, che è in fase di aggiornamento, sia dedicato a questo campionissimo sia come giocatore ( (7 volte vincitore nello Slam americano) ma anche come studioso del nostro amato gioco.
L’obiettivo è raggiungere quota 1 milione di firme, quindi invitiamo tutti coloro che volessero aderire ad andare a questo indirizzo.
E’ possibile acquistare il libro (con prefazione di Gianni Clerici) a questo indirizzo.