La Federazione Francese di Tennis (FFT) ha espresso pubblicamente il proprio disappunto sui ritardi che stanno affliggendo i lavori di riammodernamento dell’impianto del Roland Garros
“Il tennis francese è estremamente preoccupato per il ritardo nel rilascio dei permessi necessari all’inizio dei lavori. Tutte le richieste del caso sono state presentate nel luglio del 2013, e il rispetto dei tempi previsti dal progetto richiede the tutti i nulla osta vengano rilasciati al più tardi entro l’aprile prossimo”.
Con questa dichiarazione, approvata dalla propria assemblea generale, e riportata dal quotidiano parigino Le Parisien, la Federazione Francese ha voluto dar voce alla propria “impazienza” in merito alle lungaggini burocratiche che stanno impedendo l’inizio dei lavori nell’impianto che ogni anno ospita gli Internazionali di Francia.
Il progetto, che costerà in tutto ben 340 milioni di euro, prevede, oltre alla costruzione di un tetto sullo stadio Philippe Chatrier, anche la demolizione del vecchio campo n.1 e la sua sostituzione con un nuovo campo seminterrato capace di ospitare 5000 spettatori. Proprio la costruzione di questo campo, che avverrà al posto di alcune serre che attualmente occupano i giardini d’Auteuil, si sta rivelando come la parte più spinosa del progetto. La distruzione di alcuni alberi prevista dai lavori ha richiesto un’inchiesta pubblica, che ha dato il suo benestare al progetto lo scorso novembre, dando risposte a quanto pare soddisfacenti alle proteste di alcuni comitati che si opponevano al progetto citando motivi ambientali. Infatti le alternative proposte alla distruzione delle serre avrebbero richiesto misure ad impatto ambientale molto più elevato, tra cui il parziale interramento dell’autostrada A13 che transita nei pressi del Roland Garros.
Il Ministro dell’Ecologia francese Ségolène Royal deve ancora pronunciarsi sul progetto, e potrebbe richiedere a sua volta la perizia di esperti, cosa che prolungherebbe ulteriormente l’attesa per l’inizio dei lavori.
Secondo il programma originale, la consegna degli impianti era prevista per il 2016, ma al momento la FFT spera di poter concludere l’opera di ammodernamento “tra il 2017 ed il 2019”.
“Ci auguriamo che il Governo, il quale ha sostenuto sin dall’inizio questo progetto, si muova per permettere un rapido rilascio dei permessi necessari” ha concluso la FFT nella sua nota.