Roma sembra avere ottime chance per ritornare ad ospitare un’Olimpiade dopo quelle di cinquantacinque anni fa. Entro il 27 febbraio verrà ufficializzata la sua candidatura
Roma 2024, ritorno al passato (Gaia Piccardi, Corriere della Sera, 12 febbraio 2015)
La missione al Cio di Montezemolo e Malagò: i luoghi sacri della capitale per fare colpo.
Do you remember Abebe Bikila? È nella memoria di Roma 1960, l’etiope scalzo sotto l’Arco di Costantino, canoa e canottaggio sul Lago Albano, l’equitazione a Pratoni del Vivaro e la ginnastica alle Terme di Caracalla, che Roma 2024 dovrà andare a pescare la sua «visione» dell’Olimpiade che sarà, come se 64 anni non fossero mai passati sotto i ponti del Tevere. L’atleta riportato al centro della scena — Berruti e i suoi occhiali da miope sul traguardo dei 2oo, il pugno del k.o. di Benvenuti — in un contesto che solo l’Urbe può offrire. […]. Giovanni Malagò è felice come un bambino: di quelle «iconic venues», i luoghi sacri che il Cio gli chiede di rispolverare dal passato per personalizzare la candidatura italiana, Roma è zeppa. È volato a Losanna, sulle sponde del Comitato olimpico internazionale, come prima tappa della tournée con cul presenterà (ammesso che abbia bisogno di presentazioni) il neopresidente del comitato promotore, Luca di Montezemolo, al pianeta Olimpia.[…]
È, questa, la fase in cui il Cio invita le pretendenti al ballo per cominciare a cucire loro addosso l’abito della festa. Google Maps, allora, è utile per dimostrare quanto Castel Gandolfo e Rocca di Papa siano vicine a Roma; mai quanto Città del Vaticano, e sappiamo come papa Francesco, a sorpresa, possa rivelarsi l’asso nella manica di Roma 2024. Molti sorrisi, grande ottimismo di Malagò («È andata bene, la prossima settimana incontreremo il sindaco Marino e Delrio e qualche altro tassello della squadra andrà a posto —il famoso d.g. donna, ndr —. Pancalli sarà il nostro ufficiale di collegamento. Ogni giorno che passa sono un po’ più ottimista») e di Montezemolo («Unità e innovazione. Mi preme dire che saranno Olimpiadi che miglioreranno la qualità della vita degli italiani, e non ll contrario: questo deve essere ben chiaro»)[…] Chiarite le linee guida (delocalizzazione intelligente: medaglie e premiazioni nella Capitale; impianti spartani e provvisori, vietate le cattedrali nel deserto, Giochi sostenibili e non più elefantiaci), l’idea meravigliosa di Roma 2024 procede a passi agili. Entro il 27 febbraio il Coni formalizzerà ufficialmente la candidatura con lettera al Cio, proponendo già le date (la finestra è 16 luglio-3l agosto 2024); dopo Pasqua Montezemolo e Malagò torneranno a Losanna. Il vantaggio sulle rivali (Parigi deciderà a breve tra Expo e Giochi del centenario, la Germania traballa ancora tra Amburgo e Berlino, il Sudafrica avrà i Giochi del Commonwealth 2022, troppo a ridosso di un’eventuale Olimpiade, le altre latitano) è evidente. Bach, per non scoraggiare nessun potenziale candidato, frena: «È presto per dire se lo sprint di Roma risulterà decisivo per la vittoria». Poi incoraggia Malagò a non prendersela per le voci contrarie alla nomina di Montezemolo (Lega, 5 Stelle, qualche forzista) né per l’accoglienza freddina dell’opinione pubblica. […] I Giochi vintage di Roma hanno un fascino seppiato e sottile. Adelante, ma con giudizio.