Ottima vittoria nel torneo ATP 500 di Dubai per Simone Bolelli che elimina Pouille e al prossimo turno se la vedrà con Tomas Berdych. Avanza anche Andy Murray, che ha sconfitto Gilles Muller, e Novak Djokovic, seppur con qualche piccola difficoltà, contro Vasek Pospisil
Autorevole vittoria al debutto per il nostro connazionale Simone Bolelli, numero 52 del ranking, che batte il numero 112 del mondo Pouille, proveniente dalle qualificazioni, e conferma l’ottimo momento di forma. Simone accede dunque al secondo turno, risultato che aveva ottenuto già in passato in questo torneo, quando fu poi sconfitto da Richard Gasquet in una partita molto combattuta nel 2009. Match odierno che non è mai stato in discussione, durato appena 57 minuti, che l’azzurro ha controllato con grande facilità, senza mai perdere il servizio, lasciando le briciole al suo avversario nei suoi turni di battuta – appena 11 punti persi e un’unica palla break concessa. Al secondo turno Simone affronterà il ceco Tomas Berdych che ha eliminato in due set Jeremy Chardy. Partita combattuta solo nel primo set, con due break per parte e conclusione affidata al tiebreak, vinto facilmente dal numero 8 del mondo. Il ceco ha vita facile nel secondo parziale, grazie ad un break ottenuto nel terzo game e mantenuto fino alla fine del match. Nei precedenti confronti diretti fra Bolelli e Berdych, è il ceco a condurre con 3 vittorie a fronte di 2 sconfitte.
Nella prima delle due partite più importanti di oggi un discreto Murray, efficace soprattutto in risposta, h dovuto fronteggiare un Muller non certo remissivo che però, pur avendo dato notevolmente filo da torcere allo scozzese ha dovuto comunque arrendersi alla superiorità del gioco di Murray.
Già all’inizio del primo set Muller ha dovuto faticare per avere ragione del mancino Lussemburghese: una vera è propria battaglia si è ingaggiata fra i due in un lunghissimo, quasi 19 minuti, terzo game, nel quale Murray è riuscito a guadagnarsi le sue prime palle break, tutte però salvate da Muller grazie soprattutto ad un ottimo servizio (6 Ace messi a segno da Muller in questo game). Anche se salvatosi al terzo game, però, Muller ha dovuto comunque capitolare al quinto game quando Murray, abbastanza agevolmente, è riuscito ad aggiudicarsi il break. Nell’ottavo game, poi, Muller riesce ad ottenere due palle per il controbreak ma l’impresa non gli riesce perché Murray le annulla brillantemente entrambe portandosi sul 5-3 e conquistandosi così l’opportunità di andare a servire per il match per poi aggiudicarsi, dopo un decimo game lottatissimo, il set col punteggio di 6-4.
Nel secondo set, Muller, pur mostrandosi ancora molto combattivo, è costretto dallo scozzese a cedere la battuta già al terzo game. Murray, per il resto del set, riesce a far tesoro di questo unico, preziosissimo break e, nonostante qualche attacco, meno incisivo rispetto a quelli del primo set ma comunque pericoloso, da parte di Muller, non concede alcuna palla break all’avversario fino al decimo game nel quale Murray, al momento decisivo di servire per il match, gioca un game disastroso facendosi controbreakkare da Muller che lo aggancia così sul 5-5. Dopo questo momento di difficoltà, però, Murray riesce subito a riprendere in mano le redini del gioco e infligge un nuovo break a Muller andando, per la seconda volta, a servire per il match. E questa volta lo scozzese non si lascia beffare di nuovo e, col punteggio di 7-5, riesce a portarsi a casa anche il secondo set approdando così agli ottavi di finale dove affronterà Joao Sousa.
Una buona prova, anche se non eccelsa, quella data oggi da Djokovic a Dubai che ha dovuto vedersela con un ottimo Pospisil.
Riguardo al primo set, ben poche emozioni regalano i primi game, che seguono sostanzialmente il servizio senza grandi sussulti, con un Djokovic che sembra quasi giocare col freno a mano tirato e con un Pospisil molto concreto al servizio e che cerca in ogni modo di evitare scambi lunghi.
Si procede in questa situazione di equilibrio fino al nono game quando, sul 4-4, Djokovic mette in campo la zampata del campione aggiudicandosi il break e andando a servire per il set. Set che puntualmente vince col punteggio di 6-4.
Molto più interessante si mostra fin da subito il secondo set dove, nei primi minuti, a Djokovic basta decidere di premere un po’ di più il piede sull’acceleratore, mettendo in campo un paio delle sue velenosissime risposte al servizio, per infliggere il break al suo avversario già al terzo game. Ma il match non è affatto finito perché nel game successivo, a sorpresa, il serbo si lascia controbreakkare subito, non tanto per suo demerito, a dire il vero, ma piuttosto per merito di Pospisil che alza il suo livello di gioco riuscendo a mettere a segno un paio di vincenti davvero pregevoli.
A partire da questo punto, la qualità del gioco si alza notevolmente ed il match comincia a diventare più divertente, con un Pospisil che riesce a mettere spesso Djokovic sotto pressione e che rischia anche di andare in vantaggio guadagnandosi due palle break nel sesto game che, però, Djokovic riesce facilmente ad annullare grazie al servizio. Da questo momento in poi, Djokovic decide di inserire il turbo infliggendo un nuovo break a Pospisil , portandosi in pochi minuti sul 5-3 ed infine aggiudicandosi il match con un doppio 6-4 e garantendosi così l’accesso agli ottavi di finale dove andrà ad affrontare Golubev.
Nelle altre numerose, ben 11, partite in programma oggi a Dubai, bella sfida tra Stackhovsky e Rosol che ha visto l’ucraino prevalere sul ceco in tre set. Nel primo set Rosol riesce subito a conquistare il break, amministrando poi bene il vantaggio e vincendo il set per 6-4. ma nel secondo set la musica cambia ed è Stakhovsky a dominare vincendo il set per 6-1. Il terzo set, poi, procede in equilibrio fino al nono game, quando Stakhovsky riesce ad aggiudicarsi il break per poi chiudere il set col punteggio di 6-4.
Zverev invece non ce la fa il giovane ad approdare agli ottavi: a fermare la sua corsa ci ha pensato un qualificato, il turco Ilhan, che lo sconfigge col punteggio di 6-1 7-6(4).
Più fortunato, invece, è stato l’altro giovanissimo del torneo, il croato Borna Coric, che è riuscito ad imporsi, in tre combattuti set, sul tunisino Jaziri portando a casa il match, e la qualificazione agli ottavi, col punteggio di 5-7 6-3 6-3
Un’amara sconfitta, poi, è stata quella subita dall’austriaco Thiem che ha dovuto cedere alla maggiore esperienza dello spagnolo Bautista Agut che si è aggiudicato il match per 6-3 6-2
Un match abbastanza equilibrato è stato quello fra Lopez e Ward che ha visto lo spagnolo vincere di misura, con un doppio 6-4, in una partita che è stata decisa da due soli break, messi a segno entrambi da Lopez, uno al settimo game del primo set e l’altro al primo game del secondo set.
Quello fra Goffin e Baghdatis è stato un match molto combattuto, soprattutto nel primo set, che ha visto susseguirsi una serie di break e controbreak, ma anche nel secondo set la lotta c’è stata tanto che, non a caso, si è concluso col punteggio di 7-5. Alla fine, comunque, ad imporsi, per 6-2 7-5 è stato il cipriota che ha mostrato un maggiore concretezza nei momenti decisivi del match.
La seconda giornata dell’ATP di Dubai si è conclusa con un derby fra due veterani spagnoli: Verdasco e Garcia-Lopez.
Il primo set è proceduto in gran parte all’insegna dell’equilibrio fin quando, sul 5-5, un crollo improvviso di Garcia-Lopez ha permesso a Verdasco di aggiudicarsi il primo set per 7-5.
Le difficoltà di Garcia-Lopez si sono protratte anche nel secondo set e questo ha permesso a Verdasco di dominare in lungo e in largo aggiudicandosi alla fine il set con l’eloquente punteggio di 6-1.
Risultati:
[4] T. Berdych b. J. Chardy 7-6(2) 6-4
S. Stakhovsky b. L. Rosol 4-6 6-1 6-4
[Q] M. Ilhan b. [WC] A. Zverev 6-1 7-6(4)
S. Bolelli b. [Q] L. Pouille 6-3 6-3
[7] R. Bautista Agut b. D. Thiem 6-3 6-2
[LL] B. Coric b. M. Jaziri 5-7 6-3 6-3
[6] F. Lopez b. [Q] J. Ward 6-4 6-4
G. Muller b. [3] A. Murray 4-6 5-7
[8] D. Goffin b. [WC] M. Baghdatis 2-6 5-7
[1] N. Djokovic b. V. Pospisil 6-4 6-4
F. Verdasco b. G. Garcia-Lopez 7-5 6-2