Il numero 1 portoghese non è contento della scarsa considerazione che riscuote tra i media del suo paese. “Se Cristiano Ronaldo va al bagno tre volte al giorno lo scrivono, di me parlano al massimo se raggiungo la semifinale”
Calcio versus resto del mondo dello sport: lo squilibrio della copertura delle notizie riguardanti il calcio rispetto a quella riservati agli altri sport è uno degli argomenti che più spesso ricorrono quando si parla di giornalismo sportivo. L’ultima puntata riguarda le lamentele di Joao Sousa, numero 50 del mondo e numero 1 portoghese, il primo tennista del suo paese a vincere un titolo ATP. “Sui giornali puoi trovare la notizia che Cristiano Ronaldo è andato al bagno tre volte mentre di me si parla solo se arrivo in semifinale“. Il problema del tennis, in Portogallo, è che è ancora uno sport di élite: “Abbiamo un sacco di campi e un sacco di gente viene a giocare da noi perché c’è sempre bel tempo ma il tennis è uno sport di élite e devi pagare molto per poterci giocare. La gente ovviamente ci pensa“.
I risultati di Sousa non li ha mai ottenuti nessuno in Portogallo: è stato numero 35 del mondo, ha raggiunto il terzo turno agli US Open 2013 mentre l’anno dopo è stato il primo portoghese a giocare uno Slam da testa di serie. Nel 2013, inoltre, ha vinto il suo primo titolo in carriera a Kuala Lumpur. “Visto che miglioro, la gente parla di più del tennis e questo stimola i giovani. Penso sia molto positivo. Ora sono forse l’uomo copertina del tennis portoghese e sono felice di far loro da modello“.