La simpatica Li Na taglia il traguardo dei 33 anni. Tennista dai tanti record in Asia, la Li ha contribuito a scrivere la storia del tennis femminile. L’anno scorso si è ritirata dalla competizione e, da alcuni mesi, è in attesa di un bimbo
Quattro partite memorabili di Li Na agli Australian Open
“Grazie per avermi fatto da sparring partner, per avermi preparato da bere e portato le racchette. Sei un tipo simpatico. Ah, e poi sei molto fortunato ad avermi incontrato ! ” Esordisce così Li Na, la neo vincitrice del’Australian Open 2014, rivolgendosi scherzosa a suo marito seduto in tribuna, durante il discorso di premiazione. Chi poteva immaginarsi un senso dell’umorismo così spiccato e tanta originalità da parte della discreta e pacata Li Na ? E, per giunta, proprio in un momento così solenne e ricco di pathos come la premiazione per la vittoria di un major?
Esilarante, divertente, spigliata e dolcissima, Li Na è questo ed altro ancora. Chissà come trascorrerà questa giornata la neo 33enne cinese? Certamente si starà godendo la sua dolce attesa poiché, da alcuni mesi, l’ex campionessa asiatica ha annunciato di aspettare un bimbo. Un altro splendido traguardo per la Li che presto realizzerà forse la vittoria più bella per una donna, la maternità.
Anche Li Na, come tante tenniste sulla breccia in quest’epoca del tennis, è “esplosa” negli ultimi anni della sua carriera e in età alquanto “avanzata”. Giocatrici come Francesca Schiavone, Roberta Vinci e la stessa Li Na hanno ottenuto le soddisfazioni e i risultati maggiori forse leggermente in “ritardo” rispetto alla precocità di tante altre tenniste. La cinese, in effetti, ha compiuto un’impresa a dir poco leggendaria, poiché è stata la prima tennista (tra uomini e donne) asiatica, e cinese in particolare, ad arrivare in finale ad uno slam e poi a vincerlo, nonché ad issarsi prima nelle top 10 e poi addirittura al n. 2 del ranking Wta. Tanti record per lei che ne hanno fatto una vera e propria leggenda ed eroina in Cina. La Li conquista in tutto 9 titoli Wta, tra cui due major (Roland Garros e Australian Open) e disputa altre 12 finali (2 volte agli Australian Open e quella delle Wta Finals).
La sua carriera comincia nell’ormai lontano 1999 e dura esattamente 15 anni poiché nel 2014 Li Na annuncia il suo ritiro dalle competizioni. Tanti successi per lei, a cominciare dalla sua prima finale slam, sempre in terra australiana, nel 2011, finale in cui sarà superata da un’altra campionessa del ritorno, la talentuosissima Kim Kljisters.
E poi, in terra di Francia, avviene la consacrazione. La Li si aggiudica il suo primo slam al Roland Garros a spese, purtroppo, della nostra Francesca Schiavone. Tutti ricordiamo una malaugurata palla della cinese sul 6-5 del secondo set per la Schiavone giudicata buona dalla giudice di sedia Louise Engzell quando, invece, era stata chiamata out dal giudice di linea. Francesca affermava fermamente che fosse fuori. Un giudizio diverso avrebbe cambiato l’esito della partita? Non lo sapremo mai. Forse sì, perché se la palla fosse stata out, avrebbe portato la Schiavone al setpoint e poi…chissà. Comunque, con i “se” e con i “ma” si potrebbe mettere Parigi in una bottiglia – recita un detto francese – e invece a conquistare Parigi è stata proprio la cinese che, alla fine, vince 6-4 7-6(0), diventando così la prima asiatica e cinese a vincere un torneo dello slam.
Da quel momento inizia un vero e proprio turbillon di successo per la Li, diventata ricercatissima non solo in ambito tennistico, ma anche dagli sponsor e dagli eventi in Asia e nel mondo. E forse tutta questa attenzione mediatica non le fa bene poiché, per alcuni mesi, non riesce quasi più a vincere. Ed ecco che arriva la svolta, grazie, inoltre, al cambio del coach. La cinese, da anni allenata dal marito, si affida infatti a Carlos Rodriguez, l’ex allenatore di Justine Henin, che la seguirà dal 2012 al 2014.
La tennista di Whuan arriva dunque nuovamente in finale a Melbourne Park nel 2013, opposta a Victoria Azarenka; poi, nello stesso anno, si issa in finale ai Wta Championships contro Serena. Infine, arriva il suo secondo grande trionfo, la vittoria all’Australian Open nel 2014, a spese della slovacca Dominika Cibulkova.
A proprio agio soprattutto sul duro, Li Na dimostra rapidamente di sapersi adattare perfettamente anche alla terra e all’erba. Infatti si impone in tornei che si svolgono su tutte le superfici. Dotata di una coordinazione e di un timing perfetto sulla palla, la cinese si muove benissimo con i piedi, grazie ad una preparazione atletica notevole. Travolgente in spinta e in avanzamento, la Li possiede forse il più bel rovescio bimane del circuito femminile, unico nella sua perfetta fluidità di movimento, nella coordinazione nel prepararlo e nell’esplodere dalle corde, tanto da far schizzare una palla spesso profondossima, tesa, e dagli angoli imprevedibili.
Certo, dall’anno scorso, con il suo ritiro dalle competizioni, il circuito ha perso una simpaticissima protagonista della racchetta, una persona gentile, scherzosa, nonché una grande campionessa. Ma chissà, forse, prima o poi, Li Na ritornerà ad avere un ruolo nel tennis internazionale. Ma, intanto, le facciamo tanti auguri per questa dolce attesa che suggellerà certamente la sua vittoria più bella. Buon compleanno!