Nel secondo incontro del match di Davis tra Serbia e Croazia, Borna Coric crolla fisicamente dopo solo un’ora e un quarto di gioco e, in vantaggio due set a zero, si fa rimontare da Viktor Troicki
Incredibile andamento del secondo match di ieri dell’incontro tra Serbia e Croazia, valido per il primo turno del World Group di Davis. Dopo aver vinto rapidamente i primi due contro un rivale molto più esperto come Viktor Troicki, 29 anni e n.41 ATP, il giovane croato Borna Coric è inspiegabilmente crollato nel terzo set, dove inizialmente era andato avanti di un break. Di fatto è iniziato un nuovo match, con il diciottenne croato che è stato in grado di raccogliere complessivamente solo 6 giochi negli ultimi tre set, permettendo a Troicki di ribaltare il match (6-4 6-1 3-6 2-6 6-1 lo score finale per il n.2 serbo) e portare la sua nazionale sul 2-0.
In conferenza stampa, il diciottenne talento di Zagabria, sui cui erano riposte le speranze croate dopo il forfait di Cilic, ha spiegato cosa è successo.
“Improvvisamente ho cominciato a stare male, mi sono venuti i crampi, non avevo più energia, ho cominciato a muovermi sempre peggio. Tutto un insieme di cose che mi hanno portato alla sconfitta. E’ vero che Viktor ha iniziato a giocare in modo diverso, ad essere più aggressivo, ma la responsabilità è mia. Fino a quel momento avevo coperto bene il campo e stavo giocando il match come programmato. Poi a lui ci sono voluti solo un paio di punti per capire che ero calato e a ribaltare la situazione” ha detto il n. 61 ATP ai giornalisti.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Zeljko Krajan, capitano della nazionale croata e coach di Coric: “Borna ha già detto tutto, stava giocando alla grande e in modo tatticamente perfetto fino a quando è stato bene fisicamente. Dopo non è riuscito a riorganizzarsi tatticamente. Viktor è un giocatore esperto ed ha preso il sopravvento. E’ difficile da dire perché si siano manifestati i crampi dopo solo un’ora e 15 minuti, dovremo approfondire per capire le cause di quanto accaduto”.