Joao Souza e Thomaz Bellucci si sono lamentati con un sito brasiliano riguardo ad atteggiamenti razzisti da parte dei tifosi argentini durante l’epico match di Coppa Davis disputato a Buenos Aires
Giocare in trasferta in Coppa Davis non è mai facile. Il pubblico non riserva sempre un trattamento molto benevolo agli avversari dei propri beniamini. Ma nell’incontro di primo turno tra Argentina e Brasile, giocato a Buenos Aires, il pubblico forse è andato davvero oltre i limiti del consentito, con comportamenti che non si vorrebbero mai vedere sugli spalti di un campo da tennis.
Se ne sono ovviamente lamentati i giocatori verdeoro, sfogandosi sul sito web Sport24.com. Joao Souza ha affermato che, durante l’incontro da lui perso contro Mayer sul 2-1 in favore del Brasile (quello che ha stabilito il nuovo record come match più lungo della storia di Coppa Davis con 6 ore e 42 minuti di gioco, per intenderci), i tifosi argentini lo hanno chiamato “scimmia” ripetutamente: “Volevo andare dall’arbitro ma sapevo che sarei stato insultato ancora di più. Avrebbe solamente peggiorato la situazione. Sappiamo tutti che giocare fuori casa è difficile ma il razzismo è un po’ eccessivo” , ha dichiarato Souza. Anche il n.1 brasiliano, Thomaz Bellucci, non ha gradito il clima oltremodo ostile di Buenos Aires nel suo incontro decisivo contro Federico Delbonis, che ha regalato a vittoria al team albiceleste lunedì: “Era il giorno più difficile per giocare. C’era moltissimo frastuono e tanta gente che mi diceva qualcosa mentre servivo. Il pubblico inveiva contro di me ogni volta che chiedevo l’asciugamano. Sapevamo che sarebbe andata così, che non saremmo stati trattati come dei Lord” , ha confessato Bellucci.
In aperta polemica la squadra brasiliana non ha presenziato alla conferenza stampa post-match di lunedì.
Ieri sera però su Twitter è stato lo stesso Joao Souza a mettere fine alla polemica con un post in cui ha fatto i complimenti per la vittoria alla squadra argentina di Coppa Davis, aggiungendo subito dopo che tutti si erano comportati bene con il team del Brasile.