Siamo nel 1981, pochi giorni prima del Roland Garros. Ormai da diverse settimane a Bjorn Borg mancano le motivazioni per continuare a giocare a tennis. Il grande campione svedese si trova a cena con i genitori e il suo coach, Lennart Bergelin, e decide di annunciare loro il suo ritiro a fine stagione. Una decisione che sconvolgerà il mondo del tennis
Nel corso di un’intervista rilasciata al magazine francese Paris-Match, Bjorn Borg ha ripercorso i momenti che lo hanno portato a prendere una delle decisioni che hanno maggiormente scioccato il mondo del tennis e non soltanto: il ritiro a soli 26 anni.
“Per me il tennis ha sempre fatto rima con piacere. Ma da qualche tempo non provavo più benessere quando giocavo. L’eccitazione per il gioco stava scomparendo, una brutta sensazione per me che sono uno molto competitivo: adoro vincere tanto quanto detesto perdere. Quando a 25 anni mi sono reso conto che ormai non mi importava più molto, ho capito che non avevo più la voglia necessaria per continuare”.
Una scelta che fu accolta con grande sorpresa, e che ancora oggi agli occhi di molti rimane inspiegabile. In molti durante quei giorni cercarono di stargli vicino e di convincerlo a cambiare idea, persino il suo più grande rivale, John McEnroe – con il quale Borg ha raccontato di essere tuttora in ottimi rapporti – cercò di dissuaderlo. Ma come noto non ci fu niente da fare.
“Tutti pensavano che si trattasse di una pazzia, di un colpo di testa, mi dicevano cose come “lascia passare qualche mese e poi si vedrà, magari ti torna la voglia”. Comprendevo le loro reazioni ma dentro di me sapevo che era arrivato il momento di fare un passo indietro. Non potevo far niente per chi non accettava la mia scelta, ma per me era ormai diventato impossibile continuare perchè non provavo più eccitazione sul campo”.