A Indian Wells Flavia Pennetta ha perso il set decisivo in cui ha giocato e servito meglio: nel terzo non ha concesso pallebreak, ma è mancata nel tiebreak. Scenderà da n.16 a n.28 WTA. Sabine Lisicki sale da n.30 a n.20
Il commento audio di Ubaldo sul match di Flavia Pennetta
E’ finita pochi minuti prima delle 4 italiane del mattino una partita avvincente, più combattuta che bella, ma comunque la migliore del torneo e certo della giornata. Un match che Flavia Pennetta non dimenticherà facilmente. Ha perso il terzo set che è stato quello nel quale ha servito meglio e nel quale, oltre a tenere tre volte il servizio a zero, nom aveva concesso alcuna pallabreak. La tedesca, che di solito gioca bene quasi solo a Wimbledon – dove è stata finalista nel 2013, semifinalista nel 2011 e nei quarti altre tre volte! – ha chiuso il match con l’ace n.5, sul 6-4 nel tiebreak finale (lei che ne aveva persi due su su due quest’anno, uno con la Suarez Navarro e il secondo con Flavia nel secondo set) nel quale è stata avanti subito 2-0, poi 3-1, e 4-2, ma restituito un minibreak nel settimo punto ha approfittato però di un rovescio incrociato sbagliato di due centimetri da Flavia Pennetta per salire 5-3, poi 5-4, 6-4 e lì ecco l’ace vincente.
Ha vinto perchè ha servito meglio, sia come percentuale 67% di prime contro il48% nei tre set, che come forza. E’ stata più aggressiva, nonostante il coach di Flavia, Navarro, si affannasse a dire a Flavia di prendere qualche rischio in più con la risposta, avanzando di un metro. Ma soprattutto con il servizio nei punti pari, al centro, la tedesca ha fatto punti su punti o direttamente con la battuta o subito dopo con il dritto. ha compensato sbagliando tanti rovesci e commettendo tanti errori gratuiti, ma nel finale è stata premiata dal suo maggior coraggio. Ha finito in ginocchio e in lacrime, lei che che aveva avuto tanti infortuni e che quest’anno aveva perso i primi quattro tornei perdendo al primo turno. Qui è stata l’ammazza-italiane: una dopo l’altra ha battuto Sara Errani, Roberta Vinci e Flavia Pennetta che però le ha tenuto testa alla grande.
Flavia non ha granchè da rimproverarsi sui tre matchpoint non sfruttati, sul 5-4 per lei con la tedesca al servizio. In quei frangenti Sabine, n.30 del mondo e prossima n.20 – come minimo, cioè se anche dovesse perdere in semifinale con la Jankovic che si è avvalsa del ritiro della Tsurenko – perchè in almeno due occasioni la Lisicki ha servito benissimo. Solo su uno dei tre matchpoint forse Flavia avrebbe potuot osare un tantino di più con la risposta e invece ha lasciato l’iniziativa alla Lisicki che non si è fatta pregare per aggredirla.
Peccato davvero, perchè non è detto che con Flavia che ha compiuto 33 anni lo scorso febbraio, certe occasioni si ripresentino.
Una finale, quella del doppio, la giocherà invece il suo fidanzato Fabio Fognini che con Simone Bolelli ha eliminato in doppio la coppia testa di serie n.2 formata dal croato Dodig e dal brasiliano Melo 64 63. Contro chi…alle 4 del mattino non si poteva ancora sapere.