Al via gli incontri di secondo turno della parte bassa del tabellone al torneo WTA di Miami con la prima grandissima sorpresa. Maria Sharapova perde contro la num97 del mondo Daria Gavrilova, più per meriti della sua avversaria che per demeriti propri. Facile Venus Williams contro Urszula Radwanska, qualche problema di troppo per Agnieszka Radwanska contro Schmiedlova, bene Cornet. Karin Knapp sconfitta nettamente da Makarova
[WC] D.Gavrilova b. [2]M.Sharapova 7-6(4) 6- 3 (da Miami, NoMercy)
Se qualcuno si stesse chiedendo quando sarebbe arrivata la prima sorpresa del Miami Open, ecco di seguito la risposta. Daria Gavrilova, che solo tre giorni fa è entrata nella top100 del ranking WTA e non aveva mai battuto prima d’ora una top35, ha compiuto un’impresa titanica nel primo incontro della sessione serale di giovedì, sconfiggendo la numero 2 del mondo Maria Sharapova e ottenendo così la vittoria più prestigiosa della sua carriera.
È solo la quarta volta nella storia del Miami Open che la tds numero 2 esce al primo turno, dopo le edizioni del 1990, 1996, 2006, ma la prima volta in assoluto che esce per mano di una wild card. Gavrilova ha infatti usufruito di una WC, concessale dopo il buon risultato di Indian Wells, dove, partita dalle qualificazioni, aveva perso al 2T per mano della futura campionessa Simona Halep, in un match conclusosi al terzo set.
La Gavrilova, numero 97 del mondo, ha creato problemi alla sua avversaria fin dall’inizio della partita, grazie a grande atletismo e ad un campionario imprevedibile di colpi. La grande profondità con entrambi i fondamentali e la grande carica agonistica hanno contribuito a togliere sicurezze alla Sharapova che ha inziato a commettere via via sempre più errori. Ben presto Gavrilova si è trovata 5-3 e servizio e, nonostante un passagio a vuoto di tre games consecuitivi, ha continuato a tirare vincenti su vincenti fino a vincere il tie-break per 7 punti a 4 dopo 68 minuti di gioco.
Il pubblico, finalmente numeroso e rumoroso, era schierato tutto per la giovane tennista russa fino a diventare un fattore determinante, sempre pronto ad incitare la Gavrilova ad ogni singolo punto. Il secondo set continua sulle ali dell’entusiasmo per Gavrilova che strappa subito il servizio all’avversaria e si porta fino al 4-1. Sharapova però accenna una reazione di orgoglio, vincendo due games consecutivi e portandosi a un game di distanza. Ma nonostante la pressione fosse ora tutta sulle sue spalle, la giovane tennista russa riprende a tirare a tutto braccio senza paura e chiude l’incontro per 6-3.
Durante l’intervista post partita, anche a causa dei lunghi applausi del pubblico presente, Gavrilova si è commossa, dicendo di vivere il giorno più bello della sua carriera. Prossimo stop : Kurumi Nara, num 54 del seeding.
[16] V. Williams b [Q] U. Radwanska 6-3 6-2 (Bernardo Procacci)
Trama della partita subito molto chiara, con una Williams molto aggressiva alla ricerca del punto in pochi colpi e la Radwanska proiettata in difesa a fondo campo nel tentativo di allungare gli scambi il più possibile giocando sul ritmo dettato dalla sua avversaria.
La tennista americana inizia molto forte portandosi nel giro di pochi minuti avanti per 2a0 con un primo game di servizio tenuto a zero e poi subito un break a 15 nel game di servizio della Radwanska. Molti errori non forzati causati anche dal vento ed un risveglio della polacca portano una serie di break e contro-break che rianimano il set, fino al 3-3 quando Williams infila 3 game consecutivi chiudendo il primo parziale per 6-3 in 36 minuti. I numeri confermano le difficoltà della Radwanska, che con la seconda palla di servizio porta a casa appena il 33% di punti, contro il 72% della sua avversaria
Il secondo set, nonostante il coaching chiamato dalla giocatrice polacca, conferma la supremazia dell’americana, sempre molto aggressiva e che dopo una leggera incertezza nel secondo game dove perde il servizio prende in mano il match scappando, anche grazie al netto miglioramento del dritto, sul 5-2 e servizio in 28 minuti. Nell’ultimo game non c’è spazio per un rientro della Radwanska che riesce a conquistare solo un punto, cedendo per 6-2 in 31 minuti.
Buona partita di Venus anche se un pò troppo fallosa, il rendimento al servizio ha fatto la differenza, infatti anche mettendo la prima palla in campo la Radwanska è riuscita a conquistare solo il 43% di punti contro il 64% dell’americana, che così alla sua 16^ apparizione a Miami centra il terzo turno, in cui affronterà la vincente tra P.Parmentier(Fra) e S.Stosur(Aus); mentre si confermano i problemi sul cemento di Miami della Radwanska che non è mai andata oltre il secondo turno.
[8] E.Makarova b. K.Knapp 6-1 6- 3 (da Miami, NoMercy)
Termina con una sconfitta l’ultimo incontro di un giocatore del Belpaese nella giornata di giovedì. Karin Knapp non riesce a opporre alcuna resistenza nel suo incontro di secondo turno sul campo numero 6. Ekaterina Makarova, numero 9 del seeding, rispetta i pronostici della vigilia e si dimostra ostacolo insormontabile per la giocatrice alto-atesina. Il primo set inizia subito male per la Knapp, sovrastata in tutti i fondamentali dall’avversaria, e diventa ben presto una formalità. La Makarova martella con il servizio, concedendo solo una palla break, e risponde sempre aggressiva sulla seconda dell’italiana. Il parziale finisce molto in fretta con un secco 6-1. Nel secondo set non cambia l’inerzia della partita e solo un momento di distrazione da parte della Makarova permette alla Knapp di riuscire a conquistare almeno un break. Ma è solo un fuoco di paglia, dato che Makarova inzia di nuovo a martellare con servizio e dritti vincenti per il 6-3 finale. Prossimo avversario per la Makarova : Elina Svitolina, tds numero 26.
[7] A. Radwanska b. A. Schmiedlova 6-4 7-5 (Riccardo Urbani)
Per Radwanska esordio a Miami tutt’altro che agevole contro la slovacca Schmiedlova, la conferma che la crisi non è certo un ricordo e la condizione è lontana dai tempi migliori.
All’inizio sembra tutto facile: la numero 7 del torneo strappa due volte il servizio all’avversaria, molto fallosa e poco incisiva. Ma sul 3-0 la giovane slovacca numero 58 del mondo entra finalmente in partita, diminuendo gli errori e cominciando a piazzare qualche bel vincente, specie con un discreto rovescio bimane. Recupera così uno dei due break e il match si fa equilibrato. Radwanska, come spesso le accade, deve concedere parecchio in potenza alla rivale, sia nel servizio che nei colpi a rimbalzo, ma la sempre ammirevole sagacia tattica le consente di mantenere un vantaggio sufficiente. Certo, sul 4-3 compie due incredibili difese consecutive che hanno qualcosa di miracolistico, quanto mai provvidenziali per la devota Agnieszka, e così il set si chiude sul 6-4 senza tuttavia diradare i dubbi in vista di una seconda partita che non si annuncia per nulla semplice.
Ed infatti, in un incontro che procede a strappi, la giovane Schmiedlova scappa sul 2-0. Ora appare più sicura dei suoi mezzi, si fa aggressiva e discretamente precisa. La polacca però reagisce subito, aumenta gli angoli e i rischi, ribalta il risultato e stacca la slovacca sul 4-2. Il suo gioco è certo più vario, con cambi di rotazione e smorzate, non senza disdegnare frequenti incursioni a rete laddove tuttavia sembra evidente che la divina Martina non sia ancora riuscita a trasmetterle anche solo una piccola porzione della sua arte in materia. È comunque partita vera, la slovacca non cede, ennesimo contro break e vantaggio 5-4. Qui Radwanska sembra sbandare, porta a casa un gioco oltremodo complesso, ma sul 5-5 fa valere finalmente i suoi gradi di nobiltà, strappa un servizio decisivo a Schmiedlova e chiude 7-5 un match che rischiava davvero di complicarsi. Le statistiche non possono che confermare l’estremo equilibrio ammirato in campo. Alla fine la differenza la fanno gli errori non forzati della slovacca, davvero troppi, in particolare nei momenti cruciali.
Niente a che vedere con la Radwanska finalista di Wimbledon o con quella trionfatrice tre anni fa proprio qui, a Miami, ma una vittoria sofferta non può che fare bene per ritrovarsi. Sperando che l’illustre allenatrice sappia rianimare la sua talentuosa allieva.
[22] A. Cornet b. E. Vesnina 6-4 6- 1 (Francesco Gizzi)
Vince e approda al terzo turno la Cornet, che supera abbastanza agevolmente in due set la Vesnina. Partita iniziata male per la francese che con tre doppi falli regala il break in avvio all’avversaria. Tempo due minuti però, e già la francese aveva messo il risultato in pari realizzando il contro-break. Da lì in avanti inizia una girandola di game ben giocati da entrambe, solide e con percentuali di prime davvero alte. Sembra inevitabile il tie-break viste le occcasioni inesistenti per chi riceve, ma proprio quando la russa serve per restare nel set ,commette più di una ingenuità che le costa il primo parziale. La francese continua a martellare col servizio e il secondo set diventa pura formalità. Breakka subito in avvio sfruttando un evidente calo di tensione della Vesnina che esce anticipatamente dal match e allunga fino al 6-1 finale. Ora in terzo turno afronterà la testa di serie numero 12, la Suarez Navarro.
Gli altri match
Brutta battuta di arresto per la numero 25 del mondo Caroline Garcia che si fa sorprendere ed eliminare in 2 set dalla giapponese Kurumi Nara. Soffre forse più del previsto la ceca Karolina Pliskova ma alla fine la spunta per 6-4 al terzo set contro Annika Beck. Nessun problema per Caroline Wozniacki – che lascia appena un game alla statunitense Madison Brengle – Carla Suarez Navarro che elimina la qualificata Voegele senza fatica alcuna e per la testa di serie numero 9 Andrea Petkovic che batte in 2 set Christina Mchale.
Risultati:
[7] A. Radwanska b. A. Schmiedlova 6-4 7-5
[WC] P. Badosa Gibert b. [LL] S. Zheng 6-1 7-5
[16] V. Williams b. [Q] U. Radwanska 6-3 6-2
D. Gavrilova b. [2] M. Sharapova 7-6(4) 6-3
[4] C. Wozniacki b. M. Brengle 6-0 6-1
[9] A. Petkovic b. C. Mchale 6-2 6-2
K. Kanepi b. [28] V. Lepchenko 6-2 6-4
[23] S. Stosur b. [Q] P. Parmentier 6-1 3-6 6-0
[12] C. Suarez Navarro b. [Q] S. Voegele 6-3 6-1
[22] A. Cornet b. E. Vesnina 6-4 6-1
[8] E. Makarova b. K. Knapp 6-1 6-3
[31] I.-C. Begu b. T. Smitkova 5-7 6-4 6-4
K. Mladenovic b. [19] B. Zahlavova Strycova 7-5 6-2
[14] K. Pliskova b. A. Beck 2-6 6-3 6-4
[26] E. Svitolina b. B. Jovanovski 6-3 7-6(3)
K. Nara b. [25] C. Garcia 6-3 7-6(9)