Jennifer Capriati quest’oggi compie 39 anni. Ripercorriamo la folgorante e sofferta carriera dell’ex n. 1 del mondo italo-americana, costellata di formidabili exploit ma anche minata dai momenti bui
Gli articoli di Ubitennis dedicati a Jennifer Capriati
Una carriera tanto folgorante quanto travagliata quella di Jennifer Capriati, vero e proprio enfant prodige dei campi da tennis. L’ex tennista nata a Long Island spegne oggi 39 candeline e, dai 13 ai 28 anni, è stata una delle grandi protagoniste del tennis mondiale.
Una vera esplosione di talento e di energie per “Jenny” che, poco più che una bambina, comincia a imporsi sulle scene internazionali del tennis con una grinta da vendere e un gioco travolgente. Iniziata al tennis dal papà Stefano, di origine italiana, comincia poi ad allenarsi presso la scuola di Jimmy Evert, il padre della celebre Chris e, nel 1989, a soli 13 anni e 2 mesi, trionfa nel torneo juniores del Roland Garros, per poi imporsi, nello stesso anno, anche allo US Open. L’escalation di successi non si fa attendere neanche nel circuito senior, in particolare grazie alla prima semifinale slam a Porte d’Auteuil che la “catapulta”, nel mese di settembre, a soli 14 anni e 6 mesi, nella Top 10, diventando la più giovane tennista in assoluto a entrare nella rosa delle prime 10 giocatrici del mondo.
Nel 1991 arriva per lei anche la semifinale a Wimbledon, battendo una certa…Martina Navratilova, semifinale che raggiunge poi anche allo US Open in uno scontro tra giovani picchiatrici con Monica Seles che, allora n. 1 del mondo, alla fine s’impone al tie-break del terzo set.
Jenny continua a brillare, tant’è che nel 1992 entra nell’Olimpo dei campioni, conquistando la medaglia d’oro ai giochi olimpici di Barcellona, sconfiggendo in finale Steffi Graf.
Tuttavia cominciano ad apparire le prime ombre nel magico momento tennistico della giovane statunitense e, ancora adolescente, Jennifer viene travolta dalle conseguenze di un successo folgorante e dall’immensa pressione che si sente addosso. Nel 1994 avviene dunque una lunga pausa dalle gare. È un periodo difficile, funestato dalla depressione e dall’uso di stupefacenti.
Tuttavia la giovane campionessa riesce a risollevarsi e, dopo aver ripreso la racchetta e vissuto alcune stagioni diffcili, all’inizio degli anni 2000 c’è il grande comeback in termini di risultati, una seconda carriera che le permetterà di ottenere quegli exploit che la faranno diventare definitivamente “grande”, grazie alla vittoria di 3 titoli dello slam e al raggiungimento della vetta del ranking nell’ottobre del 2001 che occupa per 18 settimane. Jennifer infatti trionfa all’Australian Open e al Roland Garros nel 2001 e ancora nel major australiano nel 2002, in una finale al fulmicotone con l’allora n. 1 Martina Hingis, dopo averle annullato 4 matchpoint. Nel 2000 conquista, inoltre, per la seconda volta in carriera, la Fed Cup sconfiggendo, insieme alla Seles e alla Davemport, la squadra iberica di Conchita Martinez e Arantxa Sanchez per 5-0 (la prima vittoria era avvenuta nel 1990 insieme a Zina Garrison e Gigi fernandez contro la Russia).
Si issa ancora in semifinale a Wimbledon e allo US Open nel 2001, così come a Parigi nel 2002 e nel 2004 e ancora a New York nel 2003 e nel 2004. Jennifer vanta in tutto 14 titoli Wta e 17 finali. Nel 2012, l’ex campionessa a stelle e strisce è entrata a far parte della Hall of Fame.
Purtroppo recentemente Jennifer ha dovuto affrontare altre difficoltà e preoccupazioni sul piano personale, dovute alla malattia del padre – al quale è legatissima – e ad un’accusa di stalking e percosse mossa dall’ex compagno nel 2013.
Tuttavia, per quanto riguarda il tennis, pare che la ex n. 1 del mondo abbia ventilato l’ipotesi di un secondo comeback in occasione dello US Open del 2015. Sarà davvero così ? Beh noi lo speriamo davvero, perché dopo il ritorno della Hingis in doppio, quello di Jennifer ci farebbe rivivere ancora una volta parte dell’epopea del tennis rosa degli anni ’90 e 2000.
Auguri Jenny !