ATP Miami: J.Tsonga b. T. Smyczek 6‑4, 3‑6, 6‑3. L’intervista del dopo partita a Jo-Wilfried Tsonga
Cosa pensi del modo in cui hai giocato oggi, stai riprendendo?
Oggi non mi aspettavo certo di giocare il mio tennis migliore, ma sono felice del modo in cui ho gestito il match. Sono stato abbastanza solido. Ho avuto solo un piccolo passaggio a vuoto nel secondo set. Penso però che sia normale quando non giochi da un paio mesi. Spero di continuare a migliorare ma come primo match lo considero positivo per me.
Quanto è stato difficile pensare di giocare ieri sera e dover invece aspettare fino ad oggi?
Ma per me non è stato così difficile, perché ieri quando hanno rinviato gli incontri il mio match era programmato come secondo allo Stadium. Quindi per me non c’era nessun problema. Sapevo di avere il tempo per giocare. E quando è cominciato a piovere ho saputo subito che non avrei giocato.
Smyczek è stato capace di costringerti al terzo set. Quali sono le cose che ha fatto bene e cosa lo ha reso duro da giocare? Che cosa ha reso difficile giocare oggi contro di lui?
Penso che nel secondo set sia in parte dipeso da me perché gli ho regalato dei punti gratuiti. Ma lui è un bravo lottatore. Si muove bene in ogni parte del campo. Non è facile fare punti, soprattutto quando c’è molto vento come qui. Non puoi giocare troppo e non puoi giocare vicino alla linea. Ecco il motivo per cui oggi è stato difficile.
Il tuo braccio come va?
Il mio braccio va molto meglio e sono veramente felice per questo. Spero di continuare così.
(Domanda sulla partita con Monfils.)
Sì, è sempre un po’ speciale giocare contro un amico. Ma sappiamo entrambi che in campo non ci sono amici. (Ride.)
Però poi al di fuori, qualunque cosa accada in campo, restiamo sempre buoni amici.
Traduzione di Maria Cristina Graziosi