Il direttore Ubaldo Scanagatta, insignito a Firenze, per i suoi 40 anni di esercizio della professione giornalistica, sarà in diretta televisiva, Giovedì sera su RTV 38
FIRENZE – L’Ordine giornalisti della Toscana, nella giornata in cui ha voluto ricordare Simone Camilli, il giovane reporter dell’ Associated Press, ucciso mentre svolgeva il suo lavoro in prima linea da un ordigno nella striscia di Gaza il 13 agosto scorso (“Se devo lavorare in una redazione tanto vale lavorare in banca” aveva sempre detto per commentare la sua scelta di vita), ha premiato alcuni giornalisti toscani con 40 e anche 50 anni di iscrizione all’Ordine. Tra questi lo scrittore Pier Francesco Listri, Francesco Colonna de La Nazione, il direttore di Ubitennis Ubaldo Scanagatta, il giornalista della Rai Marcello Lazzerini, dell’Unità Piero Benassai, di Italia 7 Platinum e prima de La NazioneIsabella d’Antono.
Giovedì sera dalle 21 alle 22,30 Ubaldo Scanagatta sarà l’ospite d’onore nella trasmissione televisiva “Viola d’Amore” di RTV 38 (canale digitale 15 in Toscana, e trasmissione visibile in streaming, installando il plug-in gratuito in centro al player ), condotta da David Guetta con interventi in “esterno” di Benedetto Ferrara, inviato de La Repubblica, e incentrata sulla Fiorentina ma con squarci ed aneddoti sulla sua carriera giornalistica. La produzione televisiva di RTV 38 ha richiesto sue varie foto con vari n.1 del mondo del tennis, da Rod Laver a Martina Navratilova, da Ivan Lendl a John McEnroe, da Stefan Edberg a Martina Hingis dodicenne, da Bjorn Borg a Jim Courier. Si accennerà in corso di trasmissione – probabilemente….ma è una diretta – alle interviste fatte al Principe Carlo d’Inghilterra, al premio Nobel Sakharov, al presidente dell’Onu Perez de Cuellar, al cantante dei Rolling Stones Mick Jagger, al primo ministro britannico Margaret Thatcher, all’attore Robert de Niro…alle sue esperienze giornalistiche durante la rivolta birmana dell8 agosto 1988, al terremoto in Irpinia del 1980 etecetera, anche se gran parte della trasmissione sarà imperniata sui ricordi dei due scudetti vinti dalla Fiorentina, 1955-56, e 1968-1969, la passione per i grandi viola del passato, Julinho e Montuori, fino a Hamrin e Sarti, poi De Sisti e Albertosi quindi Antognoni e Baggio fino ai campioni di oggi, Rossi e Gomez.