Francisco Roig, uno dei più stretti collaboratori di Rafael Nadal, non nasconde il momento difficile del campione spagnolo ma si dice comunque fiducioso che presto la situazione migliorerà
Lo ha ammesso lo stesso Rafa dopo la sconfitta contro il connazionale Fernando Verdasco al terzo turno del torneo Masters 1000 di Miami: il suo problema è la mancanza di fiducia e sicurezza. Ne ha parlato in un’intervista a Radio Marca anche il suo vice-allenatore, Francisco Roig.
“Rafa ha riconosciuto che sta passando un periodo di ansia che non gli permette di giocare come vorrebbe. È una situazione nuova per lui, anche se l’anno scorso si era trovato in una condizione simile prima del Roland Garros. Prima o vinceva o perdeva, ma in ogni caso sentiva che aveva il ritmo partita. Ora invece ha la sensazione che la partita non dipende da lui e gli dà fastidio non comandare il gioco. I suoi avversari pensano che possono batterlo, e lui pensa che può perdere. Non ha la sensazione di poter vincere giocando male e un brutto colpo gli pesa più di 10 buoni. È preoccupato perché la sua fiducia è bassa. Rafa ha sempre avuto motivazione e fame, il declino dei grandi giocatori passa molto attraverso il piano mentale. Prima vinceva anche quando aveva dei dolori. Ora non gli fa male niente, però questo ritorno dopo tanta inattività è più normale di quello straordinario nel 2013″ ha dichiarato Roig, che all’inizio degli anni ’90 ha raggiunto discreti risultati in singolare e conquistato diversi titoli in doppio.
Il team del quattordici volte vincitore slam non sta però minimamente prendendo in considerazione l’idea di ricorrere ad uno psicologo. Anzi lo stesso Roig si è stato ottimista riguardo alla possibilità di rivedere presto in campo il vero Nadal: “Non so se Rafa tornerà ad essere Rafa a Montecarlo o a Parigi, però tornerà. Ora non pensa al Roland Garros ma a recuperare le sensazioni che aveva. È più importante questo che perdere posizioni nel ranking”, ha concluso.
Valerio Vignoli