Nel Challenger di Napoli, Fabbiano strappa il pass per i quarti, battendo Gombos 7-5 6-3. Con lui Quinzi, che supera un’importante prova di maturità battendo Cipolla 7-6(7) 7-5. Ora in campo Cecchinato. Da Napoli, Antonio Garofalo ed Andrea Di Rienzo
C’era molta curiosità di verificare come Gianluigi Quinzi se la sarebbe cavata di fronte ad una vecchia volpe come Flavio Cipolla. Il romano, che non sarà più il giocatore in grado di arrivare al terzo turno degli Us Open causa anche i problemi fisici, è pur sempre un pesce scomodo da pescare per un ragazzo ancora acerbo a questi livelli. Non sono molti infatti i giocatori ad altezza Challenger che giocano così bene la palla corta e ti mandano fuori giri con il back di rovescio. Il match è gradevole proprio per il contrasto di stili, Quinzi accelera frequentemente con diritto e rovescio, il suo avversario varia il gioco e lo chiama sovente a rete dove Gianluigi ricorda ai più di essere stato due anni orsono campione di Wimbledon Jr: ne vengono fuori scambi divertenti che esaltano il numeroso pubblico napoletano accorso a raccogliere il primo sole primaverile.
Il problema principale per Quinzi nella partita odierna è che Cipolla rimanda sempre una volta in più al di là della rete le sue accelerazioni e alla lunga dimostra di non avere la pazienza necessaria: così nonostante un break di vantaggio nel primo set (3-1) si fa invischiare nella lotta da fondocampo, se la prende con il nastro – “A me non passa mai a lui si!” – e si fa trascinare al tiebreak dove scivola subito sotto 1-4. Con grande aggressività si riporta in parità (5-5), annulla un set point grazie ad un nastro fortunato – “Finalmente uno”- e alla seconda chance si aggiudica il primo set (9-7).
Quello che comunque piace del diciannovenne di Porto San Giorgio è l’attitudine a giocare bene i punti importanti. E il fatto che questo pregio lo abbia già adesso è un fattore molto interessante.
Nel secondo set Quinzi va subito sotto di un break ma non si scompone e gioca sempre più a braccio sciolto. Cipolla dimostra ancora una volta di più tutta la sua tenacia e la voglia di non mollare ad anche il secondo set si decide in volata. Sul 6-5 Quinzi ha un primo match point che una riga birbante di Cipolla gli cancella, ma sul secondo sfonda con il diritto e centra il quarto quarto di finale in carriera a livello Challenger. Domani cercherà di eguagliare il suo miglior risultato, la semifinale raggiunta in Ecuador nel 2013.
L’impressione è che Gianluigi stia crescendo tennisticamente e mentalmente e la fiducia che gli porteranno questi buoni risultati – come potete ascoltare nell’audio raccolto a fine partita mentre Umberto Rianna cercava di strapparcelo – è tutto carburante per il prosieguo della stagione. Napoli intanto – in attesa dell’Atp 250 promesso dal Presidente Serra – sogna una semifinale Donati-Quinzi.
L’avversario di Quinzi nei quarti di finale sarà Marco Cecchinato. Il giocatore siciliano, ottava testa di serie del seeding, ha dovuto sudare tantissimo per avere la meglio dell’estone Jurgen Zopp. Primo set deciso da un solo break ottenuto dal ventisettenne di Tallinn nel quinto game. Zopp fa male soprattutto grazie al servizio ed al diritto e con merito si aggiudica la prima frazione per 6 giochi a 4. Secondo set sempre molto equilibrato con Cecchinato che dal 3-3 però alza notevolmente il suo livello di gioco, conquista tre games consecutivi e porta la contesa al terzo e decisivo set. Zopp reagisce e sale subito 2-0 ma Cecchinato non molla e piazza l’immediato contro break. Sul 3-3 è l’azzurro a brekkare l’avversario, regalandogli però il contro break nel game successivo addirittura a zero. Si arriva così al tiebreak con l’azzurro che si ritrova subito sotto 4-1 ma con una grande reazione d’orgoglio rimonta e chiude solo al quinto match point per 12 punti a 10, dopo aver salvato a sua volta un match ball con una bella volèe di dritto in allungo.
Avanza Thomas Fabbiano, che sale così a 20 vittorie consecutive. La striscia di successi, iniziata lo scorso 10 marzo, prosegue ancora. Questa volta a soccombere sotto i colpi del pugliese è il solido slovacco Norbert Gombos, numero 120 del ranking ATP e sesta testa di serie del seeding napoletano. Partenza in salita per l’azzurro, Gombos sale subito 3-1 e non sfrutta alcune chance per il doppio break. Fabbiano non molla e nel decimo game trova il fondamentale contro break. Sull’onda dell’entusiasmo il venticinquenne di Grottaglie trova un altro break che gli vale la conquista del primo set grazie ad un parziale di quattro games consecutivi. Ad inizio secondo set Thomas salva egregiamente una palla break sia nel terzo che nel quinto grazie a due ottime soluzioni di rovescio. Nel sesto game è invece Fabbiano ad ottenere il break, grazie anche ad un doppio fallo del nervosissimo Gombos. Al momento di servire per il match il braccio di Fabbiano non trema, salva due palle break ed al secondo match point utile ottiene questa importante vittoria, strappando così il pass per i quarti di finale. Grande esultanza per lui dopo l’ultimo dritto dello slovacco finito in corridoio. In attesa del match di domani, punti preziosi che lo proiettano a ridosso della duecentesima posizione del ranking. Domani sfiderà il georgiano Nikoloz Basilashvili, reduce dal successo nel ricco Challenger israeliano di Raanana.
Risultati:
N. Basilashvili b. R. Carballes Baena 6-3 2-6 7-6(4)
[Q] T. Fabbiano b. [6] N. Gombos 7-5 6-3
[WC] G. Quinzi b. [Q] F. Cipolla 7-6(7) 7-5
[8] M. Cecchinato b. J. Zopp 4-6 6-3 7-6(10)
Andrea Di Rienzo ed Antonio Garofalo