La tradizione del torneo di Montecarlo non ha bisogno di presentazioni, andiamo ad analizzare dunque tutti i numeri che hanno fatto la Storia dell’appuntamento monegasco che segna l’inizio della stagione sul rosso europeo. Un occhio di riguardo anche alle correlazioni con il resto dei tornei stagionali…
LE FINALI
Il Monte-Carlo Open, aperto ai professionisti a partire dall’edizione del 1969, ha visto completarsi 44 finali delle 46 edizioni sin qui disputate.
Le due eccezioni sono avvenute nel 1981, quando Jimmy Connors e Guillermo Vilas non conclusero il loro incontro a causa della pioggia (interrompendo la partita sul 5-5 del primo set), e nel 1999, con la vittoria di Guga Kuerten su Marcelo Rios per ritiro di quest’ultimo sul 6-4 2-1.
Delle 44 finali rimanenti, 31 sono state giocate sulla distanza del tre set su cinque e 13 del due su tre.
Per quanto riguarda i match sulla lunga distanza, per 20 volte si sono avuti successi in 3 set, per 9 volte in 4, e per due nella frazione decisiva: dei nove successi per tre set a uno, cinque di questi sono arrivati con il vincitore costretto a rimontare un parziale di svantaggio; i due incontri terminati al quinto set hanno visto come protagonista l’austriaco Thomas Muster; curiosamente, in entrambi i casi, per due anni consecutivi e in rimonta: da due set di svantaggio e annullando due match point, nel tiebreak del quarto, nel 1995 contro Boris Becker, e da due set a uno sotto nel ’96, contro Albert Costa.
Dei 13 incontri disputati sulla breve distanza, 10 si sono conclusi in straight sets, mentre in tre occasioni si sono conclusi in tre parziali: di questi ultimi, per due volte si sono verificate rimonte da un set di svantaggio.
Le finali più lunghe e più brevi, in termini di game, nel tre set su cinque, sono state, rispettivamente, quelle del 1991 (Bruguera-Becker 5-7 6-4 7-6 7-6), del ’95 (Muster-Becker 4-6 5-7 6-1 7-6 6-0) e del ’96 Muster-Costa (6-3 5-7 4-6 6-3 6-2), tutte e tre con 48 giochi; quella più breve nel 1980, invece, vede Borg concedere solo 3 giochi nel 6-1 6-0 6-2 finale a Vilas.
Nel due su tre, le partite con il maggior numero di giochi disputati sono state due, entrambe con 31 games: nel 1974, con il rhodesiano Pattison uscito vincitore dal match con Ilie Nastase per 5-7 6-3 6-4, e nel 2014, con Stanislas Wawrinka in grado di aggiudicarsi il trofeo sconfiggendo Roger Federer 4-6 7-6 6-2.
L’atto conclusivo con meno giochi in assoluto è stata quella del 2010, con l’otto volte vincitore del torneo di Monte-Carlo, Rafael Nadal, giustiziere di Fernando Verdasco col punteggio di 6-0 6-1.
CORRELAZIONI CON SLAM E ATP FINALS
Sono stati 13 i giocatori in grado di vincere almeno uno Slam/ATP Finals, insieme al Monte-Carlo Open, nella stessa annata. E sono 25 i casi in cui il giocatore che ha vinto nel Principato ha poi terminato la stagione con almeno uno dei 4 Major e/o il Masters/ATP Finals (56% del totale, escludendo la finale senza vincitori del 1981).
Il giocatore che ha portato a casa il maggior numero di MC in accoppiata con uno Slam/Finals è Rafael Nadal, ben 11 volte, seguito a distanza da Bjorn Borg, a 7, e Ilie Nastase, a 5.
Lo Slam che presenta maggiore correlazione con il Monte-Carlo Open è il Roland Garros, chiaramente segnato anch’egli dagli straordinari e ripetuti successi ottenuti dal maiorchino in questi due tornei: nell’era Open, chi ha vinto Monte-Carlo ha poi vinto anche a Parigi per 15 volte (33% sul totale), con Nadal mattatore assoluto con 7 doppiette dal 2005 al 2008 e dal 2010 al 2012, seguito da Borg con 2 double nel 1979 e nell’80 e altri sei giocatori a quota uno.
Dopo Parigi, l’evento che ha più affinità con il torneo del Principato è il Masters/ATP Finals, che ha visto trionfare lo stesso giocatore nella stessa stagione per 7 volte (16%): qui il record spetta a Ilie Nastase, capace di centrare il bis per 3 volte, peraltro consecutive (dal ’71 al ’73), seguito a ruota da Borg a 2. Da notare come Djokovic, nel 2013, sia stato in grado di fare questa doppietta dopo ben 27 anni dall’ultima, firmata Ivan Lendl nel 1985.
L’accoppiata MC-Wimbledon è stata realizzata 5 volte (11%), ma da soli due giocatori: Bjorn Borg, tre volte nel 1977, ’79 e ’80, e da Nadal, due volte nel 2008 e 2010.
I due Slam con minore correlazione rispetto a Monte-Carlo sono l’Australian Open e lo US Open: in entrambi, solo 4 volte (8,8%) il vincitore di Monte-Carlo ha iscritto il proprio nome anche nell’albo d’oro di uno dei due Major. E nessuno lo ha fatto per più di una volta.
Sono state 8 le (quantomeno) triplette, con quindi due Slam/ATP Finals insieme a MC, realizzate: due volte da Nastase (’72 e ’73), Borg (’79 e ’80), Ivan Lendl (1985), Nadal (2008 e 2010) e Djokovic (2013).
Le triplette più frequenti sono state MC+RG+W, accadute 4 volte e realizzate due volte da Borg e due da Nadal.
I “poker”, almeno tre Major/ATP Finals sommati a MC, sono stati solo tre, e realizzati dai “soliti” due: doppietta di Borg nel ’79 e ’80 (MC+RG+W+Master due volte di fila), e Nadal nel 2010 (MC+RG+W+USO).
TOURNAMENT RANKING
Nella tabella sono riportati il numero delle edizioni giocate a Montecarlo ed i piazzamenti conseguiti da ciascun giocatore nelle varie edizioni del torneo. Abbiamo stabilito di assegnare ad ogni tennista 8 punti per ogni torneo conquistato, 4 punti per ciascuna finale perduta, 2 punti per ogni semifinale raggiunta ed un punto per ciascun quarto di finale giocato. Per le eliminazioni subite nei turni che precedono i quarti di finali abbiamo assegnato un punteggio pari a zero.
In termini assoluti (valori riportati nella seconda colonna a partire da destra) e cioè sommando semplicemente i punteggi assegnati come sopra, vediamo primeggiare Nadal, il quale totalizza ben 69 punti, infliggendo un distacco abissale a tutti gli altri. Dopo di lui, troviamo Nastase, a quota 32 ed a seguire Muster e Borg a 31.
I dati più significativi però si evincono dalla media punti (vedere prima colonna a partire da destra), ottenuta in questo modo : per ogni giocatore si divide il numero punti conquistati per il numero di edizioni disputate, ottenendo una cifra che è tanto più elevata quante più volte il soggetto ha raggiunto le fasi finali del torneo.
Notiamo che in testa alla classifica svetta sempre Nadal, con una media elevatissima, pari a 6,27 (69 punti/11 edizioni), seguito a notevole distanza da Wilander (3,50), Coria (3,17) e Borg (2,82) penalizzato quest’ultimo da partecipazioni quando ormai si era di fatto ritirato dal circuito.
Subito a ridosso dei primissimi troviamo Djokovic, con una media punti pari a 2,75, sicuramente destinata ad incrementarsi in futuro.
A dimostrazione del fatto che la superficie del campo da gioco ha un’importanza non trascurabile, notiamo che Federer fa segnare una media punti pari a soli 1,73, più bassa di quella di quasi tutti i “terraioli” che qui hanno primeggiato. Campioni come Edberg, Sampras e McEnroe non compaiono in nessuna delle due tabelle.
YOUNGER AND OLDER
E’ stato Mats Wilander (classe 1964) il più giovane ad imporsi sulla terra del Country Club a 19 anni non ancora compiuti.
Quattro le edizioni vinte da teen-agers: oltre a Mats , anche Nadal (2005), Medvedev (1994) e Mancini (1989) sono riusciti nell’impresa.
Lo stesso Borg – campione di precocità e monegasco di adozione – centra il primo successo “solo” nel 1977 poco prima di compiere i 21 anni.
In ben 30 edizioni su 45 il vincitore ha sollevato la coppa prima dei 25 anni .
Cedric Pioline detiene invece il primato di giocatore più anziano capace di aggiudicarsi il torneo: unico over 30, nel 2000.
SETS AND GAMES
In dodici occasioni il vincitore del Masters1000 di Montecarlo non ha perso neppure un set in tutto il torneo. Nadal vi è riuscito addirittura quattro volte, Borg e Vilas due a testa.
Sempre Nadal primeggia in quanto a percentuale di games vinti, con l’ 81,1% ottenuto nell’edizione del 2010, seguito da Borg, con il 76,1% (anno 1980) ed Orantes, con il 74,1% nel lontano 1975.
TIE BREAKS
Federer, Muster e Bruguera sono i giocatori ad aver vinto il maggior numero di TieBreaks: 9.
Per Roger due Tie Breaks persi hanno peraltro condizionato le 2 finali perse con Nadal (2006) e Wawrinka lo scorso anno.
Per Rafa il TieBreak a Montecarlo presenta addirittura un saldo negativo : 3 vinti e 5 persi: il dato sorprende e due Tie Breaks persi gli sono costati la eliminazione nelle ultime due edizioni: con Djokovic nel 2013, con Ferrer nel 2014.
SIX – LOVE
Nadal si riscatta con i 6 a zero rifilati agli avversari: tra questi si segnala anche quello inflitto a Verdasco nella finale del 2010.
Djokovic al momento insegue a quota 5.
Guido Tirone, Michele Gasperini e Marco Zara