Sara Errani centra i quarti di finale del torneo WTA Premier di Stoccarda lasciando appena 5 games alla kazaka Zarina Diyas. Ora per lei c’è Simona Halep. Escono dal torneo Petra Kvitova e Maria Sharapova
Incredibile a Stoccarda! La tre volte campionessa uscente Sharapova viene sconfitta dalla tedesca Kerber, capace di ribaltare le sorti dell’incontro e di vincere dopo due ore di gioco con il punteggio di 2-6 7-5 6-1. La russa, che aveva già fallito nei tornei americani, sperava nel ritorno sul ” mattone tritato” per trovare fiducia e risultati, ma oggi dopo un primo set ben giocato, ha subito il ritorno della Kerber, che non ha mollato un centimetro ed è stata brava a ribattere i colpi piatti e violenti di Masha.
Nel primo set la Sharapova è stata in pieno controllo dello scambio, infatti, riusciva a trovare facilmente il vincente con entrambi i fondamentali e la tedesca veniva spinta praticamente fuori dal campo ad ogni accelerazione. Ma, man mano che passavano i minuti, l’ex numero uno del mondo perdeva smalto e la Kerber iniziava ad entrare in partita. Infatti il secondo parziale è combattuto e spettacolare, con la russa che picchiava ogni palla e la tedesca che rimandava tutto dall’altra parte. La svolta del secondo set e dell’intera partita arriva sul 5-5, Masha perdeva il servizio da 40-15 e permetteva alla Kerber di galvanizzarsi e di scaldare il pubblico del centrale, che ormai era palesemente dalla sua parte. Una volta chiuso il set 7-5 ci si attendeva un sussulto d’orgoglio della Sharapova, sempre capace di resettare gli errori e di ricominciare a giocare il suo miglior tennis nei momenti cruciali, ma questa volta è la Kerber ad alzare il livello del suo gioco e di mettere pressione alla siberiana, che crollava sotto i colpi della tedesca. Il set decisivo vedeva la Kerber prendere il largo e la “Divina” Maria metterci tanta grinta, ma ormai i ruoli erano ribaltati, perché era la russa a difendersi dalle bordate della giocatrice di casa. Vince la Kerber meritatamente, perché ha saputo stringere i denti nei momenti difficili ed ha mostrato finalmente freddezza nel chiudere il match, mentre per la Sharapova è una sconfitta dolorosa ed imprevista. Un dato statistico importante, Maria non perdeva tre partite consecutive (Pennetta-Gavrilova-Kerber) dal 2003.
Nel pomeriggio la Garcia, dopo la “consueta” vittoria contro Ana Ivanovic, batte la Witthoeft 7-6(4) 6-2 e si qualifica per i quarti di finale del WTA di Stoccarda, dove affronterà, da favorita, la Brengle per cercare un posto in semifinale. Il primo parziale è stato combattuto, anche se la Garcia avrebbe potuto vincerlo in maniera più semplice, perché ha servito sul 5-4, ma la giovane tedesca, dopo aver annullato un set point, ha strappato il servizio alla francese e si è portata sul 5-5. Un tie break vibrante e ben giocato,da entrambe, regala il set alla Garcia, che chiude dopo aver sprecato altri due set point. La francese, più calma e concentrata, ha imposto,nel secondo set, un ritmo troppo sostenuto alla tedesca, che non è riuscita più a fare partita pari. La Garcia, a questo punto, ha preso il largo ed ha chiuso 6-2.
Molto semplice il secondo turno della Makarova, che si aggiudica il derby russo contro la Melnikova, con il punteggio di 6-2 6-3 ed approda ai quarti di finale. Troppa la differenza tra le due giocatrici per poter vedere una partita di tennis combattuta, infatti la Makarova da fondo è stata più precisa e costante della sua avversaria, che sbagliava ogni volta che tentava un vincente. Ekaterina chiude in due rapidi set e contro la Kerber dovrà alzare il suo livello se vuole avere qualche possibilità di vittoria contro la tedesca che è in grande forma.
L’ex numero 1 del mondo Wozniacki vince contro la Safarova 7-6 (5) 6-1, praticamente la discriminante dell’incontro è stato il primo set, in cui la ceca ha tenuto testa alla danese, ma una volta perso il parziale la Safarova si è spenta ed ha racimolato appena un game. Primo set di grande livello, durato un’ora, in cui le due giocatrici non si sono risparmiate ed hanno dato vita a game lottatissimi e scambi spettacolari. La Safarova e la Woznicki sono due tenniste completamente diverse, perché la ceca è una vera attaccante, sempre proiettata alla ricerca del vincente, mentre la danese è famosa per essere una delle migliori quando deve difendersi. Questo spartito tattico, a lungo andare, ha sfiancato la ceca che,dopo aver lottato alla pari nel primo parziale, ha iniziato a commettere molti errori gratuiti e non è stata più in grado di reggere lo scambio da fondo.Infatti nel secondo set è stata letteralmente dominata dalla Wozniacki, che non ha più sbagliato una palla ed ha chiuso con un rapido e netto 6-1.
Dopo l'”epica” partita tra la Sharapova e la Kerber, è scesa in campo la Suarez Navarro contro la svizzera Bencic, ma, il match è passato quasi in secondo piano, perché la sfida è stata abbastanza semplice per la spagnola, che ha vinto 6-4 7-6(1). In entrambi i parziali ci sono stati svariati break e controbreak, ma la Suarez nei momenti decisivi è stata più lucida e precisa, anche perché la svizzera spesso ha commesso errori incredibili, soprattutto di diritto. Carla ha vinto grazie alla maggior esperienza, ma in queste prime due partite non sta certamente giocando il suo miglior tennis, cosa invece che abbiamo visto in questo inizio di stagione, per lei, ampiamente positivo.
Nel pomeriggio intanto, nel semivuoto campo numero 1 del torneo di Stoccarda Sara Errani giocava una partita attenta e di grande solidità eliminando senza affanni Zarina Diyas, che ieri aveva rifilato un pensante 6-0 6-0 alla tedesca Sabine Lisicki. È partita subito bene Sara Errani strappando il servizio alla sua avversaria nel terzo game, dopo aver annullato due palle break nel suo precedente turno di battuta, dando la sensazione fin da subito di poter controllare la partita abbastanza agevolmente, imbrigliando la kazaka nella sua rete fatta di lunghi scambi da fondo campo. Un sussulto della numero 32 del mondo nel sesto game ha riportato il punteggio in parità ma l’azzurra non si è scomposta e ha strappato nuovamente il servizio alla sua avversaria nel game successivo, chiudendo poi il primo parziale in suo favore sul punteggio di 6-4. Ancor più facile è stato il compito di Sara nel secondo set, iniziato strappando subito il servizio alla kazaka che a questo punto della partita è sembrata sempre più in difficoltà. Errani si è portata sul 2-0 e grazie ad un bellissimo pallonetto-passante lungolinea di dritto si è procurata la palla del doppio break che Diyas ha però annullato splendidamente, ribellandosi ad una sconfitta che sembrava però inevitabile. E così è stato. Errani ha giocato ottimamente in fase difensiva, variando continuamente traiettorie ed effetto dei suoi colpi da fondo, schiacciando sempre più la sua avversaria, incapace di trovare soluzioni che le permettessero di rimanere in partita. Alla seconda occasione l’azzurra ha convertito la palla del doppio break e si è portata rapidamente sul 4-0 in suo favore, finendo per chiudere set e match sul punteggio di 6-1. Nel suo incontro di quarti di finale Errani se la vedrà con la numero 3 del mondo Simona Halep. A lei vanno i favori del pronostico, ma Sara ha tutte le carte in regola per provare quantomeno ad infastidire la campionessa di Indian Wells. I precedenti fanno ben sperare: Sara ha vinto a Miami nel 2013, Simona lo scorso anno a Doha.
Aveva aperto il programma del campo centrale la ceca Petra Kvitova, che ha saltato la trasferta sul cemento americano, come da lei dichiarato, per cercare di ricaricare le energie psicofisiche. Beh questa pausa non ha certamente giovato, perché la ceca è stata sconfitta dall’americana Brengle in due set con il punteggio di 6-3 7-6. La condizione atletica di Petra è apparsa deficitaria, sempre in ritardo sui cambi di ritmo della Brengle e poco mobile nella ricerca della palla. E quando la ceca è chiamata a giocare i suoi colpi potenti in movimento, perde di efficacia e di penetrazione e diventa facilmente battibile da molte giocatrici del circuito. Anche il servizio, arma fondamentale nel gioco aggressivo della Kvitova, oggi è stato poco incisivo, con l’americana sempre in grado di rispondere in campo e di mettere pressione alla sua avversaria, che non è riuscita a trovare un piano B. Il primo set è stato deciso dal break subito dalla ceca nel quinto gioco. Dopo il vantaggio ottenuto la Brengle ha giocato in modo attento e conservativo, praticamente certa che prima o poi la sua avversaria avrebbe commesso qualche errore. Il secondo set è stato speculare, come dinamica, al primo parziale, perché la Kvitova ha perso subito il servizio e sofferto ogni volta che è andata in battuta. La Brengle, dal canto suo, ha giocato bene e non ha concesso nulla alla più titolata avversaria fino al momento di servire per il match. Sul 5-4 Brengle la Kvitova si è scossa, salvando ben 4 match point, ed ottenendo la prima palla break dell’intera partita, pareggiando il conto dei game. L’epilogo naturale del set è stato il tie break, in cui la ceca ha iniziato nuovamente ad inanellare una serie incredibili di errori da fondo, permettendo all’americana di involarsi sul 6-1, per poi chiudere 7-2 con un bellissimo passante e vincere la partita. Per la Kvitova si apre una fase di attenta riflessione sulla stagione sulla terra e sulle sue prospettive.
Risultati:
S. Errani b. Z. Diyas 6-4 6-1
M. Brengle b. [3] P. Kvitova 6-3 7-6(2)
C. Garcia b. [WC] C. Witthoeft 7-6(4) 6-2
[4] C. Wozniacki b. L. Safarova 7-6(5) 6-1
A. Kerber b. [1] M. Sharapova 2-6 7-5 6-1
[8] C. Suarez Navarro b. B. Bencic 6-4 7-6(1)
[6] E. Makarova b. [LL] M. Melnikova 6-2 6-3