L’ex numero 1 del mondo batte 7-5 5-7 6-2 la Halep nella prima semifinale e sfiderà Angelique Kerber, vittoriosa sulla Brengle 6-3 6-1, nella finale del prestigioso WTA di Stoccarda. Per la Halep la consolazione di tornare da lunedì numero 2 del seeding.
Il programma odierno, riservato alle semifinali, del WTA di Stoccarda, si è aperto con la “nobile” sfida tra la Halep e la Wozniacki, che si sono affrontate in un match combattuto, in cui ha prevalso la maggiore freschezza atletica della danese. Il risultato finale reciterà 7-5 5-7 6-2 a favore dell’ex numero 1 del mondo, che domani si contenderà il titolo e (la Porsche) contro Angelique Kerber, che ha battuto facile la Brengle in due set senza storia.
Il primo set inizia con la Wozniacki al servizio, che commette un paio di errori gratuiti ed offre la prima palla break dell’incontro, ma la danese, molto più propositiva ed aggressiva del solito, si salva con il servizio e conquista il primo gioco. Ogni game è combattuto, le giocatrici non si risparmiano e danno vita a scambi ad alta intensità. La Halep fa più gioco con il lungolinea di rovescio, mentre Caroline usa di più il topspin per non perdere campo, ma la l’incontro resta nella mani della rumena, che riesce a mettere maggiore pressione in risposta.
Simona, che nella gara contro Sara Errani ha avuto problemi con la battuta, contro la Wozniacki è stata decisamente più costante con il servizio, ma nel dodicesimo gioco concede due set point alla danese. Il primo lo annulla con un bellissimo diritto ad uscire, mentre commette un brutto errore affossando in rete un rovescio abbastanza semplice, consegnando così il primo parziale alla sua avversaria.
Nel secondo set la Halep scarica tutta la rabbia agonistica sul campo e strappa finalmente il servizio all’ex numero 1 del mondo, dopo aver sprecato tanto nel primo set. La Wozniacki è in difficoltà e la rumena in un “amen” si trova 3-0, tuttavia arriva la reazione della danese che recupera un break, ed accorcia sul 3-1. Il set sembra pienamente nelle mani della Halep, che commette, però, qualche errore strategico, due palle corte non ben giocate che consentono all’avversaria di recuperare anche il secondo break ( bellissimo il recupero di dritto sulla linea che dà il 4-4). Ora il parziale si è capovolto a favore della danese, che si porta 5-4 e la Halep non è più padrona della scena. Uno dei momenti decisivi del set è stato sul 5-4 e 30-30, con la Simona che salva con un chirurgico rovescio incrociato in corsa una palla che avrebbe portato Caroline al match point.
L’undicesimo e il dodicesimo game sono di un’intensità spaventosa e tennisticamente di alto livello, con scambi lunghi e spettacolari. La Wozniacki subisce un break clamoroso, perché sul 40-15 consente alla sua avversaria di arrivare ai vantaggi. La Halep mette alle corde Caroline, che è praticamente spinta fuori dal campo ad ogni accelerazione della rumena. L’ex numero 1 del mondo annulla la prima palla break, complice anche un errore marchiano a rete di Simona, ma poi è costretta a capitolare. Tutto lo stadio è convinto che la Halep chiuda il set facilmente, ma la danese non è di questa opinione, infatti ottiene ben tre palle del controbreak, che Simona annulla con autorità e restituisce il 7-5 del primo set.
La Halep parte a “razzo” anche nel terzo set, ma fallisce due palle break, stavolta la Wozniacki non si disunisce e trova la forza mentale per controbattere ai colpi della rumena. Il pubblico è diviso equamente, perché le due tenniste danno il massimo e sembrano decisamente provate fisicamente. E’ proprio l’aspetto atletico il punto a favore dell’ex numero 1 del mondo, la Halep è in debito di ossigeno e perde 4 giochi consecutivi. Caroline va a servire per il match sul 5-1, qui la numero 2 del mondo in pectore prova una timida reazione che le consente di prolungare la partita, ma è una parentesi, perché la Wozniacki chiude i conti sul 6-2. Per le Wozniacki è una finale meritata, mentre per la Halep arriva una sconfitta, forse imprevista, ma tutto sommato indolore perché da lunedì torna numero 2 del mondo.
Di tutt’altro tenore la seconda semifinale, con la Kerber decisamente superiore ed in fiducia per poter temere di perdere contro l’americana Brengle. La tedesca chiude in due set, con il punteggio di 6-3 6-1, e raggiunge la Wozniacki in finale.
Già il primo game è emblematico, perché la Brengle parte contratta al servizio e viene travolta dai colpi penetranti della tedesca, che comanda lo scambio da fondo e sposta l’avversaria da una parte all’altra del campo. Il set scivola velocemente nella mani della teutonica, che oltre alla solita difesa “monstre” è più propositiva e trova il vincente ogni qualvolta l’americana accorcia la gittata dei propri colpi.
Incamerato il primo set 6-3, la Kerber perde in apertura di parziale il servizio, ma è un semplice calo di tensione, perché la tedesca conquista sei giochi consecutivi e vince con un perentorio 6-1.
Continua lo stato di grazia di Angelique, che domani partirà favorita contro una stanca Wozniacki, mentre per la Brengle la semifinale ottenuta a Stoccarda è certamente un passo importante per la sua carriera.
Risultati:
[4] C. Wozniacki b. [2] S. Halep 7-5 5-7 6-2
A. Kerber b. M. Brengle 6-3 6-1