Wilson, Head, Prince e Yonex hanno unito le forze e, insieme a Sony, hanno prodotto lo Smart Tennis Sensor, la risposta al sistema Babolat Play nel campo della rilevazione dei dati di gioco
Babolat ha fatto scuola ancora una volta. Dopo aver conquistato il dominio del settore corde negli anni ’90, settando l’asticella e generando un mercato che oggi è decisamente più allineato, la casa francese con il sistema Play ha decisamente effettuato il breakthrough definitivo in termini di innovazione tennistica. Rilevare quanti diritti hai giocato, in che parte del piatto corde li hai impattati o conoscere la tua percentuale di prime o di seconde, ha scatenato il mercato. Per ora due sono le risposte arrivate, di cui una sola nei negozi. C’è la Artengo, con il suo sistema di rilevamento dati (orologio più sensore da attaccare al cuore di qualsivoglia racchetta), e poi il grande rivale, la Sony, con il suo Smart Tennis Sensor.
Con il mercato dei telai sempre più inflazionato da nuovi modelli ogni giorno sugli scaffali, oggi, quindi, la grande innovazione corre dietro alla voglia dei giocatori di club di sentirsi dei professionisti. Se spendere infatti soldi per la videoanalisi (video riprese passate al rallenty con l’analisi, fotogramma per fotogramma, della sequenza dei movimenti d’impatto del colpo, con i consigli da parte del maestro dei correttivi da applicare) è cosa per giocatori di livello (anche se con uno smartphone e l’applicazione giusta si fanno grandi cose anche “fatte in casa”), ecco che il vezzo di avere su desktop o smartphone l’analisi dell’ora di tennis o del match di torneo appena giocato ingolosisce molto il giocatore di club.
Sony propone una soluzione più “facile” che non sia comprare il modello di Babolat preferito – anche perché non tutti giocano con le Babolat, ovviamente. Se infatti avete una Head, una Wilson, una Yonex o una Prince, potrete montare un sensore alla base del manico e monitorare la vostra sessione di gioco, per poi analizzarla sull’applicazione disponibile sia per Android che per Apple. Come per il sistema Play, anche qui il sensore Sony vi dirà quanti diritti e rovesci avete colpito, se usate più topspin o slice, dove impattate la palla sul piatto corde e anche la velocità iniziale di partenza del vostro colpo. Il sensore pesa dieci grammi e altera ovviamente peso e bilanciamento della nostra racchetta.
Di fatto, più o meno, lo Smart Tennis Sensor farà per le marche di racchette che renderanno i loro modelli compatibili, quello che Play fa per la Babolat (che sta estendendo il sistema sull’intera gamma). Quello che c’è in più sul sistema Sony è la possibilità di guardare cosa succede in tempo reale visto che, tramite Bluetooth, il sensore trasmette allo smartphone i dati in tempo reale. E inoltre, c’è anche la funzione live video. Un nostro amico da bordocampo (o anche un semplice treppiede) potrà riprenderci mentre colpiamo e conoscere in tempo reale la velocità del nostro colpo, la zona d’impatto della racchetta dove è stato colpito e anche il livello di spin impresso (secondo una scala che prevede 21 livelli). Il software inoltre permette diverse opzioni di visualizzazione successiva, come il replay dei colpi, l’affiancamento di diverse riprese dello stesso colpo e così via.
Il sensore funziona anche da solo, grazie a una memoria interna che contiene 12.000 colpi. Quindi è possibile scaricare in un secondo momento i dati della sessione o della partita (così facendo la batteria dura anche di più). Non manca poi ovviamente la possibilità di condividere su Facebook i propri risultati (non c’è però la comunità come nell’applicazione di Babolat, che stabilisce un ranking a seconda del punteggio globale sul proprio livello di gioco). Il sensore è ovviamente resistente alle intemperie e assicura una durata di 90 minuti in modalità live; il doppio, 180 minuti, senza Bluetooth. La data d’uscita è prevista per la fine del mese di maggio, dopo la presentazione del sensore che si terrà durante gli Internazionali d’Italia del maggio prossimo. Il costo dovrebbe aggirarsi sui 200 euro circa.
https://youtu.be/_xL6EgN2ItU