Senza dubbio, Luca Vanni (N.117 del mondo) non si aspettava di partecipare al Masters 1000 di Roma al Foro Italico ad inizio stagione. La vera sopresa italiana del 2015 beneficerà di una wild card agli Internazionali d’Italia grazie al forfait di Julien Benneteau che ha liberato un posto diretto in tabellone per Simone Bolelli a cui era stato precedentemente assegnato quell’invito da parte della Federazione.
La favola moderna di Vanni non si è limitata solamente all’exploit di questa settimana a Madrid con la vittoria su Bernard Tomic al primo turno ma anche all’incredibile finale raggiunta nell’ATP 250 di San Paolo del Brasile dove è stato battuto da Pablo Cuevas.
Non è il primo caso di tennisti italiani sbocciati tardi (Vanni ha quasi 29 anni). In tempi recenti si ricordano altri exploit, quello di Paolo Lorenzi che ha vinto agli scorsi US Open il suo primo match nei tornei dello Slam e Flavio Cipolla capace di battere Andy Roddick a Madrid nel 2011 e di raggiungere l’anno successivo a 28 anni la sua prima semifinale ATP a Casablanca dopo aver battuto Alex Dolgopolov e Benoit Paire.
Al Foro Italico non ci sarà Andreas Seppi che già ieri aveva anticipato la sua decisione di saltare Roma per il problema all’anca che aveva accusato a Montecarlo. Dovrebbe essere pronto per il Roland Garros.