Non accedeva dal 2007 che due italiani riuscissero a centrare le semifinali degli Internazionali di Santa Croce sull’Arno, selettiva prova del circuito mondiale juniores in corso di svolgimento nella cittadina toscana del cuoio (sabato le finali). In quella occasione erano stati il pisano Matteo Trevisan e l’italo-argentino Daniel Lopez a conquistare il prestigioso traguardo.
L’edizione 2015 del torneo di Santa Croce sull’Arno propone un copione molto simile a quello di 8 anni fa, lanciando nelle semifinali la lucchese Jessica Pieri e il pugliese Andrea Pellegrino. La tennista toscana, al rientro nel circuito under 18 dopo un anno, non sembra volersi più accontentare e oggi ha piegato anche l’indonesiana Deria Nur Haliza (26, 63,61), soffrendo solo nel primo set il tennis aggressivo dell’avversaria. “Ero partita tesa, non sapevo cosa fare e lei giocava bene – spiega Jessica Pieri – Poi ho capito che per vincere la partita avrei dovuto spingere tutto, ho deciso di giocare una prima di servizio al 70% per non dare all’avversaria la possibilità di anticiparmi sulla seconda, e ho limitato gli errori”.
Domani in semifinale Jessica Pieri affronterà la 15enne ucraina Katarina Zavatska, che nei quarti ha sconfitto l’australiana Priscilla Hon con un doppio 63 e che a Santa Croce un trofeo se l’è già aggiudicato: si tratta della Coppa Beppe Giannoni, riservata al più giovane tennista approdato ai quarti. “La Zavatska si muove bene in campo – analizza Jessica – non molla mai una palla, non lascia mai un punto per strada, credo che per batterla dovrò giocare come ho fatto oggi, cioè con molto coraggio”.
Nella parte bassa del tabellone, si affronteranno in semifinale l’unica testa di serie superstite in tabellone (la n. 4 russa Anna Blinkova: 64,63 sulla canadese Katherine Sebov) e l’algerina Ines Ibbou che grazie al suo tennis vario e armonioso ha liquidato l’australiana Naikta Bains (75,62).
Le buone notizie italiane in campo maschile, nella giornata dell’eliminazione del romano Federico Bonacia (ko per mano del giapponese Sora Fukuda: 75,75), arrivano dal pugliese Andrea Pellegrino, autore di una prova impeccabile contro il mancino brasiliano Igor Marcondes, portando a casa match e semifinale in due partite (62,62 lo score). “Fisicamente sto molto bene – ammette Pellegrino – Sbaglio poco, faccio molti punti, gioca con ottima intensità, tutto mi riesce alla perfezione. Vivo questo torneo alla giornata, consapevole che niente è impossibile”. Nativo di Bisceglie, ma da un anno allievo del centro tecnico di Tirrenia, Andrea Pellegrino, già vincitore del Trofeo Avvenire 2013, è uno dei talenti più interessanti del nostro tennis. “Mi piace Fognini per il suo gioco da fondocampo, ma adoro Murray e Ferrer perché stanno là in alto, nell’olimpo del tennis, pur non avendo la classe di Federer e Nadal”.
Domani Pellegrino si troverà di fronte in semifinale il greco n. 3 del tabellone Stefanos Tsitsipas, finalista dell’Orange Bowl e dotato di un potente servizio, che ha respinto a fatica gli attacchi dello statunitense Ulises Blanch (46,63,76).
Domani (inizio ore 11) sono in programma le semifinali. L’ingresso al TC Santa Croce è libero.