Novak Djokovic 9
Solo il tappo dello champagne può mandarlo ko, o al massimo qualche bella buca sul centrale. Bravo nel non essere politically correct con gli organizzatori sullo scempio del campo di gioco. Troppo superiore agli avversari al punto da poter sonnecchiare sino alla finale. Ma è inutile girarci attorno, sino ad oggi abbiamo scherzato ed è solo a Parigi che si parrà la sua nobilitate.
Cerimonia di premiazione 3
Quando Massimo Caputi, scongelato per l’occasione, annuncia un intermezzo musicale della contralto Milena Pericoli tutto il Centrale pensa si tratti della nipote di Lea. Sarà pure brava e sarà che la crisi non consente un soprano, ma se al cambio campo sparano musica dance e a fine match ci propongono Verdi qualcosa che non quadra c’è. Poi, infinite grazie a Pericoli (Lea) e Pietrangeli ma sarà il caso di preallertare qualcuno di più sveglio per il 2016.
Roger Federer 8,5
“Federer e Roma, storia di un amore senza lieto fine” scriveva un incauto cronista qualche mese fa.
Dunque grazie Roger perché perdendo in finale hai evitato di stroncare la mia carriera.
Roma, Binaghi e i suoi fans ringraziano sempre Kyrgios per averlo sbattuto subito fuori a Madrid: che cosa ci saremmo persi…
Un Roger ispirato e volitivo capace di ubriacare Berdych e Wawrinka e tenere testa per un set al Mostro ingiocabile. Qualcuno dice che Wawrinka gli ha fatto un favore eliminando Nadal, ma se invece Roger avesse perso l’occasione per batterlo sulla terra?
Walk of Fame 4
L’idea sarebbe da 10 e anche il criterio di selezionare solo medaglie olimpiche e campioni del mondo.
Il problema è l’italianissima possibilità di derogare per particolari meriti. Altrimenti come si giustificavano Barazzutti e Lea Pericoli? Bertolucci e Zugarelli, invece, chi saranno mai?
Rafael Nadal 5
Di stima. Io non ricordo a memoria un set perso avanti due volte di un break e con 4 set point consecutivi. A parte il dritto e le condizioni fisiche, pare proprio in gravi crisi di fiducia. Dare la colpa agli organizzatori per averlo fatto giocare di sera è proprio un brutto segno. Basterà l’aria di Bois de Boulogne?
Maria Sharapova 8,5
Nell’attesa che insegni al fidanzato il concetto di cattiveria agonistica, diventa regina di Roma per la terza volta. Ha giocato una pessima finale. E l’ha vinta, vorrà dire qualcosa?
Serena Williams e Andy Murray 3
Ma stare a casa no?
Raffaella Reggi 10
Una campionessa degli internazionali d’Italia (non è che ne abbiamo molte, eh) che acquista regolare biglietto per assistere alle finali. Chapeau a lei, vergogna a chi potete immaginare.
Carla Suarez Navarro 8
Mauresmo 2005 resta l’ultimo rovescio monomane a vincere al Foro, ma Carla ha dato spettacolo annichilendo Kvitova e Halep. A Parigi potrà dire la sua, se non scoppia.
Fabio Fognini 7,5
Il matrimonio annunciato lo ha reso un uomo diverso. Il problema è che sta trasformando anche la Pennetta… forse già immedesimata nella parte della mogliettina al seguito.
Domenica 24 maggio parte il Roland Garros e Fabio compirà 28 anni: se non ora, dopo aver giocato per la prima volta un grande torneo a Roma sentendo finalmente il feeling con la gente, quando?
Toilettes Foro Italico 2
Non vi azzardate a bere se fa troppo caldo! Non sia mai che vi scappi la pipì: vi toccherebbe una buona mezz’ora di fila per accedere in quelle che gli antichi romani chiamavano latrine. Sporche all’inverosimile, carta igienica inesistente, sapone idem, porte che non si chiudono. Quinto Slam? Terzo mondo.
David Ferrer 7
Timbra il suo cartellino ma si arrende senza dare troppi pensieri a Nole, a differenza dello scorso anno.
Stanislas Wawrinka 7
Con Nadal era in versione Melbourne. Con Roger si è ricordato di essere in un momento buio. Si è separato dalla moglie, non ancora dal complesso Federer. Peccato perché, forse, aveva il gioco per rendere l’eventuale finale con Djokovic più avvincente.
Matteo Donati 8
A Napoli mi aveva impressionato, qui strabiliato perché all’esordio in un torneo Atp e per giunta sul Centrale di Roma ha battuto un signor giocatore e non ha sfigurato contro un certo Berdych. Volare basso per carità ma se si irrobustisce un po’ secondo me ci divertiamo.