Messa in archivio l’edizione 2015 degli Internazionali BNL di Roma, è tempo di bilanci e sebbene il torneo capitolino abbia infranto diversi record (193.940 spettatori di cui 31.059 nella sola giornata di mercoledì, 9.634.511 € di incasso complessivo), il confronto con il Masters 1000 di Madrid rimane impietoso. Il torneo spagnolo quest’anno ha infatti registrato 221.386 presenze, il 14% in più rispetto al 2014 e soprattutto quasi 30.000 spettatori in più di Roma (anche se bisogna sottolineare che il combined di Madrid è durato un giorno in più, 9 contro gli 8 di Roma).
Nel 2014 il gap fra i due tornei era stato di “soli” 18.750 spettatori e Roma rischia così di essere anche nel 2015 il combined meno seguito (Montecarlo, Toronto/Montreal, Shanghai e Bercy, tutti dietro a Roma per presenze, vengono giocati solo dagli uomini). Dopo la recente polemica del presidente della FIT Angelo Binaghi con il comune di Roma, in cui si prospettava anche un possibile cambio di sede, i numeri quindi confermano come il Masters 1000 italiano abbia bisogno di un’ulteriore crescita se vuole fregiarsi del titolo di “Mini-Slam”.
Di seguito il totale spettatori dei Masters 1000 nel 2014 e 2015, come si può vedere i combined di Indian Wells e Miami rimangono ampiamente in testa alla classifica di presenze:
2015
Indian Wells: 456.672 mila spett.
Miami: 308.486
Madrid: 221.386
Roma: 193.940
Monte Carlo: 134.795
2014
Indian Wells: 431.527
Miami: 306.842
Madrid: 194.447
Cincinnati: 191.752
Roma: 175.697
Toronto: 148.341
Monte Carlo: 131.472
Parigi Bercy: 122.285
Shanghai: 100.650