Parlando ad una conferenza stampa, organizzata per promuovere la copertura dell’emittente sportiva statunitense ESPN al Roland Garros, Patrick McEnroe e Chris Evert hanno tinteggiato un futuro molto fosco per il campione in carica del Grande Slam parigino, Rafael Nadal, sia a breve che a lungo termine.
“Penso che possa essere un torneo spartiacque per Nadal.”, ha affermato il fratello del più celebre John. “Non ce lo vedo a rimanere sul circuito se va fuori dai top 10, se perde relativamente presto negli eventi, cosa che in realtà è possibile”.
Secondo l’ex capitano del team USA di Coppa Davis per Rafa non vincere per la decima volta il Roland Garros “sarebbe un’enorme botta psicologica”. “Inoltre bisogna contare il fatto che lui spende così tante energie nel suo gioco. Non ha la stessa naturalezza nel colpire la palla di Federer e Djokovic. Quindi mi auguro che non succeda ma penso che la sua carriera potrebbe concludersi molto presto” ha sentenziato McEnroe, che in coppia con il connazionale Jim Grabb ha trionfato sui campi di Bois de Boulogne nel 1989.
“Non sottovaluto mai il cuore di un campione. Ma non penso che sia il cuore il problema. Naturalmente ci metterà cuore ed impegno. Penso che la questione sia il suo corpo. Se il suo corpo e la sua mente cominciano a cedere, e i due fattori vanno di pari passo, questo potrebbe causare la sua discesa. Non è una questione che lui non voglia vincere. Ma se la realtà dei fatti gli va pensare che non possa farcela più allora penso che possa andare in crisi rapidamente.” ha infine dichiarato l’ex tennista americano, quasi a prefigurare un prossimo definitivo declino del fenomeno spagnolo.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Chris Evert, che nel suo palmares vanta 7 Roland Garros. “Ho la stessa sensazione anche io.” ha detto la Evert, che ha messo l’accento sulle poche vittorie in questa stagione del 28enne maiorchino sulla terra battuta. “Gli anni scorsi quando aveva una partenza lenta c’era sempre la terra a ridargli fiducia di nuovo e a permettergli di affrontare al meglio il resto della stagione, che spesso si concludeva bene. Penso che se gli togli la fiducia data dalla parte di stagione su terra, diventa molto più difficile per lui lottare sui campi veloci. Penso che proprio questa mancanza di vittorie sulla sua superficie preferita lo influenzerà.