La Babolat arricchisce i modelli PLAY, ovvero quelli dotati di un sensore inserito all’interno del manico che registra ed elabora gli aspetti del nostro gioco, con la messa in commercio del modello Aero ProDrive. Dopo il modello di punta Pure Drive PLAY, da noi già  recensito, ecco arrivare sul mercato anche la Aero ProDrive, la racchetta di Nadal. Dopo una sessione di allenamento, o di partita, basterà connettere la racchetta al nostro computer, o al nostro smarthphone via Bluetooth, per visualizzare i nostri dati di gioco: numero di colpi eseguiti per categoria (diritti, rovesci, volée, prime o seconde palle di servizio), dove li abbiamo colpiti (sweet pot suddiviso in quattro aree di impatto) e quanto spin abbiamo dato alla pallina. Possiamo quindi analizzarli, set per set magari al termine di una partita lunga, e vedere i nostri miglioramenti nel corso dei mesi. Nadal è uno dei primi tennisti professionisti a beneficiare di questa tecnologia e, ogni tanto, non manca di pubblicare i suoi dati su Twitter. In TV lo vediamo sempre premere il pulsante d’accensione del sistema in fondo al manico dopo ogni cambio di racchetta e, a proposito dei benefici del sistema PLAY, ha detto: “Per me che prediligo coprire il campo con il diritto, è importante vedere a fine partita quanti diritti e quanti rovesci ho giocato, così posso testare il mio stato di forma”.
Il telaio è lo stesso del modello 2013 da noi recensito, ed è stato rinnovato nella linea grafica, più aggressiva ma non bella come nel nuovo modello Aero ProDrive Roland Garros. La grande novità è che è stato aggiornato il software PLAY. Adesso è possibile catalogare meglio le sessioni di gioco, distinguendole con più opzioni dal singolo allenamento, (intensivo, libero) o dalla partita. Lo stesso per i servizi, per avere un conteggio ad esempio della partita più rispondente a quello che succede realmente in campo, così come l’aggiunta di nuove funzioni per personalizzare tutti i nostri dati e guardare nel tempo i nostri progressi (o passi indietro). Insomma: un bel passo in avanti.
Il grande vantaggio che ha la Babolat con il sistema PLAY è quello di non alterare minimamente le caratteristiche del telaio. La tecnologia infatti è posizionata nel manico e il saldo dei grammi è invariato rispetto al modello non Play. Potreste farvi la coppia di racchette prendendo una Aero ProDrive Play e un’altra normale, con peso identico (nel margine di tolleranza della racchetta). Gli altri sistemi di rilevamento dati, come quello delle altre case realizzato da Sony, aggiungono diversi grammi (circa 10) in fondo al manico, alterando quindi la nostra prestazione di gioco. Perché chiunque giochi a tennis e sia interessato a una rilevazione dati, sa benissimo che dieci grammi cambiano radicalmente l’uso della racchetta.
Caratteristiche tecniche
Ovale: 100 in² / 645 cm²
Lunghezza: 27in / 68,5cm
Peso incordata: 11.3oz / 320g
Peso non incordata: 10.6oz / 300g
Bilanciamento: 13in / 33.02cm / 4 pts HL
Bilanciamento non incordata: 32cm / 7 pts HL
Swingweight: 318
RigiditĂ : 69
Profilo del telaio: 23mm / 26mm / 24mm /
Materiale: Graphite
Livello di potenza: medio
Stile dei colpi: pieno
VelocitĂ dello swing: veloce
Colori: bianco/ nero/ arancione/ giallo
Grip: Syntec Pro
Schema corde: 16 verticali / 19 orizzontali
Salto delle verticali: 8T, 8H 4 nodi nessun foro condiviso
Limiti tensione: 50-59 / 23-26kg pounds
Test sul campo
Eravamo curiosi nel riprendere in mano una racchetta a distanza di quasi due anni dall’ultimo test. Giochiamo di solito con telai totalmente differenti rispetto a questa Babolat, in forma e peso e bilanciamento. Però ricordavamo che ci aveva fatto un’ottima impressione, denotando grande adattabilità alle diverse tipologie di gioco, prediligendo ovviamente quello da fondo campo. Essendo la racchetta stata congegnata esattamente sul modello di Nadal, non possiamo che confermare le ottime capacità di generare spin, la caratteristica migliore di questo telaio. Il piatto corde è ampio il giusto per perdonare colpi che non finiscono al centro (e il sistema PLAY non mancherà di rimarcare queste esecuzioni maldestre ex post) e il bilanciamento a 32 centimetri dal manico si renderà molto utile al servizio e sotto rete. Specie nel colpo di inizio gioco, da sottolineare che le esecuzioni in spin rendono molto di più di quelle piatte. Insomma: è la solita Aero ProDrive con tutte le caratteristiche (non ultimo lo schema d’incordatura 16X19, altra caratteristica che favorisce il topspin) che esaltano chi gioca da fondo campo e vuole un telaio leggero (315 grammi incordata) ma allo stesso tempo capace di tenere in campo colpi da agonista. Non c’è distinzione d’uso: bravi e meno bravi possono giocare tutti con questo telaio e ognuno troverà la maniera di trarne beneficio. E poi c’è il sistema Play, dove vedere come si è giocato in mezzo al campo.
Rilevazione dati
Connettiamo la racchetta al computer (Windows o Mac non fa differenza) con il cavo USB in dotazione e in un minuto scarichiamo i dati di gioco. Scolleghiamo il tutto e ci colleghiamo al sito Babolat Connect online, dove possiamo vedere cosa abbiamo combinato in campo. E quindi quanti diritti e rovesci abbiamo colpito, dove, cioè in che parte della zona d’impatto, li abbiamo colpiti, fino a vedere se siamo migliorati rispetto alle sessioni precedenti e come ci siamo posizionati in classifica generale. Perché c’è molto “Social” in questo sistema Play, con tanto di condivisione dei propri dati di gioco sulle reti sociali più famose. E poi c’è la classifica mondiale di chi gioca “Play”, con un giapponese primo in classifica. Nella gallery di seguito i risultati di due set di gioco, su diverse superfici.
Galleria fotografica: