Seconda giornata sull’erba di Den Bosch: Fernando Verdasco fatica molto più del dovuto per superare il connazionale Gimeno-Traver, regalando il secondo set al tiebreak dopo essersi aggiudicato il primo allo stesso tredicesimo gioco. Il mancino madrileno si trova piuttosto a suo agio sui prati, come testimonia il quarto di finale a Wimbledon 2013, in cui era avanti due set a zero contro il futuro campione Andy Murray: la maggiore pesantezza del servizio di Verdasco, sopratutto quello classico in slice ad uscire da sinistra, fa la differenza nel set decisivo in cui Gimeno Traver non riesce a rispondere mai profondo, ed è costretto a giocare quasi sempre in difesa senza potersi servire delle amiche scivolate. Il doppio break del terzo parziale permette a Verdasco di raggiungere Robin Haase al secondo turno.
Pessima figura invece per Benoit Paire, che si arrende in tre set al qualificato Marco Chiudinelli, numero 339 del mondo e noto più per l’amicizia con Federer che per i propri meriti sportivi; Paire sciupa un break di vantaggio nel primo set che finirà con il cedere al tiebreak, tormentato dai doppi falli; la reazione del secondo parziale, dovuta specialmente ad una maggiore e più prolifica ricerca della rete, si rivela però un fuoco i paglia, perché il set conclusivo ricalca il solco dei primi games. Il francese torna incostante, e di nuovo si issa sul 2-0 prima di vedersi superare al fotofinish, quando la fulminante risposta di Chiudinelli lo costringe a mettere larga un rovescio; lo svizzero, che giocherà appena la sua terza partita nel circuito maggiore di questo 2015, trova ad aspettarlo al prossimo turno Adrian Mannarino. Il transalpino si è infatti sbarazzato in due set dell’ostico asiatico Yen-Hsun Lu, che sull’erba non è affatto un cliente facile, come dimostrano anche i quarti di finale di Wimbledon del 2010.
Prosegue inesorabile il tramonto di Lleyton Hewitt, campione nell’edizione 2001, che ha dichiarato di voler appendere la racchetta al chiodo dopo i prossimi Australian Open; il leone australiano non riesce ad arginare la verticalità di Nicolas Mahut, che proprio su questi campi aveva colto il suo primo alloro ATP nel 2013, e saluta il torneo dopo due set di buon tasso tecnico, tra i passanti del futuro capitano di Davis Aussie e le volèe del transalpino. Vince infine anche Jurgen Melzer, che resiste al bombardamento del gigante francese Kenny de Schepper, cui cede un set al tiebreak, e raggiunge al secondo turno la seconda testa di serie David Goffin.
Risultati:
[8] J. Sousa b. D. Istomin 6-2 0-6 6-2
[7] F. Verdasco b. D. Gimeno-Traver 7-6(3) 6-7(6) 6-2
[Q] M. Chiudinelli b. B. Paire 7-6(4) 2-6 7-6(3)
[6] A. Mannarino b. Y-H. Lu 6-4 6-3
[Q] I. Marchenko b. M. Youzhny 6-4 6-4
J. Melzer b. K. de Schepper 6-4 6-7(5) 6-3
N. Mahut b. L. Hewitt 6-3 6-4
T. Ito b. R. Berankis 6-3 7-6(4)