Nuovo risvolto nella vicenda Escañuela-Gala Lèon. Il tribunale amministrativo dello sport spagnolo ha infatti “sospeso dalle su funzioni per un mese” il presidente della federazione spagnola. Due sono le indagini per cui si è reso necessario il provvedimento. La prima concerne la mancata giustificazione della spesa di 700mila euro destinati ad un osservatorio e ad una fondazione, istituiti da Escañuela stesso, e la resistenza a sottoporsi ad un’audizione in merito. Il secondo riguarda la nomina della Lèon a capitano del team di Davis. Si sospetta infatti che quest’ultima sia stata scelta violando lo statuto della federazione, poiché il suo nome non avrebbe ricevuto l’approvazione della giunta direttiva. Nei termini il pronunciamento è stato molto duro, comunicando che “l’atteggiamento della federazione fa pensare ad una frode al diritto dello sport” e qualificando l’assenza di collaborazione come “allarmante alla luce dei documenti”.
Nel caso in cui Escañuela fosse riconosciuto colpevole di uno di questi due illeciti potrebbe venir definitivamente disabilitato dalla sua carica per un tempo compreso tra i due mesi e i due anni. Una squalifica superiore a sei mesi gli impedirebbe di ricandidarsi a presidente. Il vicepresidente Olvido Aguilera, presente anche lui durante la sentenza, svolgerà le funzioni in questo mese di sospensione.
Da segnalare il tweet ironico di Feliciano Lopez, che come tanti altri suoi colleghi si è schierato da tempo contro la coppia Escañuela-Lèon. “Come procede l’ennesima rivendicazione della libertà e del femminismo di fronte al COE (il comitato olimpico spagnolo)?” ha scritto sul celebre social network il n.16 del ranking ATP, mentre il presidente riferiva di fronte al tribunale amministrativo.
Como va la enésima reivindicación por la libertad y el feminismo en la sede del COE???
— Feliciano López (@feliciano_lopez) June 24, 2015