Nonostante sia stato scelto dal neo capitano Conchita Martinez per guidare la formazione spagnola che affronterà la Russia a Vladivostok per un posto negli spareggi promozione, David Ferrer è fortemente in dubbio per i postumi dell’infortunio al gomito che gli ha impedito di giocare a Wimbledon.
Il suo allenatore Paco Fogués è stato chiaro: “Gli fa male il gomito, gli duole anche senza prendere in mano la racchetta. E’ una situazione delicata, ma non sono ottimista, ci sono poche possibilità che possa giocare contro la Russia. Sta un po’ meglio rispetto all’allenamento dopo il quale ha deciso di non partecipare a Wimbledon però sente ancora dolore e a oggi non abbiamo ancora provato a riprendere in mano la racchetta.”
Il 33enne di Javea in questi ultimi 10 giorni ha effettuato esclusivamente un lavoro fisico insieme al suo preparatore Rafa Garcia, sperando in un miracolo per poter rispondere alla convocazione.
“A 33 anni non è abituato agli infortuni però continua a sperare nel recupero.” ha aggiunto Fogués. “Nel caso migliore faremo una prova questo fine settimana ma non credo che il dolore andrà via. Ad ogni modo ci diamo ancora 48-72 ore per decidere. David tiene molto alla Davis”.
In caso di forfait di Ferrer, Pablo Andujar scenderà in campo come n°1 spagnolo e Daniel Gimeno-Traver come n°2.
Sempre in tema Davis, in un’intervista sull’Equipe il capitano francese Arnaud Clement ha spiegato le ragioni dell’esclusione di Gael Monfils per il match di quarti di finale contro la Gran Bretagna: “Come ha detto anche lui, non si trova a suo agio sull’erba. Non se la sente di partecipare ad un match dove l’impegno fisico è completo, ha paura di farsi male. Non c’è nessun problema con lui, sarà lì a sostenerci. Tutti e 3 i giocatori a disposizione per il singolare (Tsonga, Gasquet e Simon) si trovano bene sull’erba, ma anche Mahut è una possibile scelta per il singolo. E poi abbiamo Herbert, che in doppio sta facendo molto bene.”
Clement ha parlato anche degli avversari, in particolare di James Ward, che sarà probabilmente l’ago della bilancia della sfida: “E’ un giocatore completo che gioca bene sotto pressione, ha fatto grandi match in Davis. Tutte le partite saranno molto lottate, non sottovaluteremo Ward e non partiremo battuti contro Andy Murray”.