Le assurde parole dei giorni scorsi sull’orientamento sessuale dei tennisti e delle tenniste presenti nel circuito, pronunciate dell’ucraino Sergiy Stakhovsky non sono passate inosservate e nel giro di pochissime ore hanno innescato un vespaio di polemiche e di critiche.
La presa di posizione dei massimi esponenti nella WTA e dell’ATP non è tardata ad arrivare ed attraverso poche ma chiare parole, hanno criticato aspramente il comportamento del tennista ucraino.
“E’ triste pensare che oggi giorni ci sono persone grette che parlano in modo ironico delle donne basandosi sul loro orientamento sessuale. Tali affermazioni sono il riflesso di un pensiero antico, sono così fiera di tutte le tenniste che guardano avanti, trattando tutti nello stesso modo, come si dovrebbe fare nel 21° secolo”, ha sentenziato Stacey Allaster, CEO della WTA.
Anche il CEO dell’ATP, Chris Kermode, ha attaccato duramente il tennista ucraino, lasciando intendere che potrebbero esserci dei provvedimenti disciplinari nei confronti dell’atleta: “Questi presunti commenti sono offensivi, inaccettabili ed non hanno posto nel nostro sport. La questione è sotto indagine per eventuali provvedimenti futuri”.