COPPA DAVIS, Quarti di finale
BELGIO-CANADA 3-0 (Bernardo Procacci)
Il Belgio vola in semifinale di Coppa Davis dopo 16 anni! E’ questo il titolo di questo quarto di finale con il Canada, sfortunato e troppo penalizzato dagli infortuni che hanno influenzato pesantemente l’esito dei due singolari. Le assenze di Raonic e Pospisil hanno lasciato via libera a Darcis prima e Goffin poi, che vincendo con facilità i due singolari, hanno indirizzato fin da subito la qualificazione alle semifinali. Con la squadra canadese completa, l’esito dell’intera sfida sarebbe stata sicuramente più equilibrata, ma nello stesso tempo, Goffin e compagni sono stati bravi a mantenere alta la concentrazione ed a sfruttare tutte le occasioni che gli si sono presentate davanti. Per il Canada l’appuntamento è rimandato alla prossima stagione, con la speranza di non essere perseguitati dagli infortuni alla vigilia dei match chiave.
Ruben Bemelmans/Kimmer Coppejans b. Daniel Nestor/Adil Shamasdin 7-5 3-6 6-4 6-3
Il doppio tra Belgio e Canada è un incontro dalle due facce: i padroni di casa hanno il match point per chiudere subito l’intera partita, mentre i canadesi, contando sull’apporto di Nestor, sperano di arrivare almeno a Domenica per le flebili speranze di rimonta, che assumerebbe i contorni di un’impresa. Il capitano belga Johan Van Herck lascia a riposo i due singolaristi e schiera la coppia Ruben Bemelmans – Kimmer Coppejans contro il duo canadese formato da Daniel Nestor – Adil Shamasdin, quest’ultimo sostituto di Vasek Pospisil.
Nonostante la presenza di Daniel Nestor, il Canada non riesce ad arginare la forza d’urto della coppia belga, che porta a casa anche il terzo punto, rendendo inutili i match della Domenica. Ruben Bemelmans e Kimmer Coppejans hanno giocato da vera coppia e sono stati bravi a riprendere il controllo del match dopo aver perso il secondo set piuttosto rapidamente. Nel terzo e nel quarto set non c’è stata una grande lotta, l’esito del match non è stato mai in discussione, con i belgi che potevano chiudere questi ultimi due parziali anche con un punteggio più netto.
Il primo set è molto equilibrato, entrambe le coppie mantengono molto alta la percentuale della prima di servizio, che alla fine del primo parziale sarà circa del 70%. Dopo una serie di break e contro-break, l’equilibrio è spezzato sul risultato cruciali di 5-5. La coppia belga è abile a centrare il break, issandosi sul punteggio di 6-5 in un momento molto sentito della partita. Nel game di servizio successivo non ci sono problemi per i padroni di casa, che portano a casa un primo set meritato per 7-5, concedendo solo 1 palla break, a fronte delle 4 concesse dalla coppa canadese.
Il secondo set è caratterizzato da un netto calo dei padroni di casa che pagano lo sforzo fatto, soprattutto a livello mentale, per portare a casa il primo set. I canadesi grazie ad una buona efficacia sotto rete ed ai maggiori vincenti (15), riescono dal 3-3 ad infilare una striscia di 3 giochi consecutivi, portando la gara sul risultato di 1 set pari.
Il terzo set è caratterizzato da alti e bassi, l’equilibrio regge fino al 3-3, quando la coppia belga infila il break portandosi sul 5-3 e servizio. I canadesi hanno però un sussulto riuscendo a fare subito il contro-break, sfruttando l’unica palla break concessa fino ad ora. Il set così è riaperto, ma al cambio di campo, sul 5-4 e servizio il duo Nestor-Shamasdin non gioca bene alcuni punti importanti del game, concedendo così di nuovo il servizio e di conseguenza anche il terzo set al Belgio, che si porta ad 1 set dalla semifinale.
L’entusiasmo del pubblico regna sovrano ed il quarto set si apre con la coppia belga al servizio, che senza troppe difficoltà si porta sull’1-0. Nestor e Shamasdin rispondono prontamente riportando senza problemi il punteggio in parità: 1-1. L’equilibrio dura pochissimo ed i padroni di casa sferrano l’allungo decisivo: mantengono a zero il servizio salendo 2-1, nel game successivo alla prima palla break a disposizione centrano il break, portando a casa a zero il game successivo game di servizio. Nel giro di pochi minuti si portano sul risultato di 4-1, con un parziale di 12 punti a 2. I canadesi sono quasi al tappeto e riescono con difficoltà a mantenere anche il servizio successivo. Siamo sul 4-2 e si gioca nei turni di servizio della coppia belga, che nel turno successivo e nella delicata situazione di 30-30 riesce ad infilare due preziosissimi punti consecutivi portandosi sul 5-2. E’ questione di minuti per la fine del match: il game successivo con la coppia canadese al servizio scivola via senza palle break che sarebbero dei match point, così sul risultato di 5-3 la coppia belga non trema ed a zero, chiude il game, il set ed il match, riportando il Belgio in semifinale dopo 16 anni!
ARGENTINA-SERBIA 3-0 (Ciro Battifarano)
L’Argentina centra la quinta semifinale negli ultimi sei anni, unica battuta d’arresto lo scorso anno ad opera degli azzurri al primo turno a Mar del Plata, bei ricordi per i colori del nostro tennis! Si completa così il quadro della semifinale della parte bassa del tabellone che vedrà i sudamericani ospiti della squadra belga dal 18 al 20 settembre.
C. Berlocq/L. Mayer b. V. Troicki/N. Zimonjic 6-2 6-4 6-1
Entrambi gli allenatori decidono di cambiare le formazioni e schierano i rispettivi numeri 1 (in singolare). Ancora una volta si rivelano vincenti le scelte del mite Orsanic che premia l’ottimo momento di forma di Leonardo Mayer. Non altrettanto indovinata la scelta di Obradovic di schierare Victor Troicki: nonostante in Davis avesse un ottimo score in doppio (4 vittorie in 5 incontri, sempre in coppia con Zimonjic), i cinque set giocati ieri contro Delbonis non erano ancora stati smaltiti.
Nel primo set la coppia serba tiene con tranquillità il servizio soltanto nel gioco d’apertura. Già nel terzo gioco, con Troicki al servizio, vanno sotto 15-40: si salvano in quest’occasione, ma cederanno il servizio prima Zimonjic a zero nel successivo turno di battuta e poi lo stesso Troicki. Troppi gli errori dei giocatori serbi nel primo set e mai in grado di impensierire in risposta gli argentini che si aggiudicano il parziale 6-2.
Gli argentini, avanti nel punteggio, si esaltano nel secondo set offrendo al pubblico forse la miglior parte del match, con gli avversari che comunque non abbassano la guardia e pagano l’unica palla break concessa nel terzo gioco da Troicki.
Senza storia il terzo set nel quale ancora Troicki cede il servizio in apertura e da lì sfuma ogni residua speranza di rimonta, con gli argentini ormai inarrestabili e desiderosi di dare il via quanto prima alla festa del Tecnopolis.