[5] F. Fognini b. D. Dzumhur 6-3 7-5 (da Umago, Laura Guidobaldi)
Prestazione solida di Fabio Fognini che liquida la pratica Damir Dzumhur con lo score di 6-3 7-5. Il ligure non si scompone quando, nel primo parziale, in vantaggio 3-0, si lascia riagganciare sul 3-3 dal tennista bosniaco. Damir ce la mette tutta, è propositivo, cercando di sorprendere Fabio soprattutto con un brillante gioco di volo.
Nel secondo parziale l’azzurro complica la situazione poiché lascia troppo margine di manovra all’avversario facendosi brekkare sul 2-1 e permettendogli così di allungare il passo sul 3-1. In preda ad un passaggio a vuoto che lo induce in numerosi gratuiti, Fognini si trova sotto 4-1. Ma Fabio è bravo a non lasciarsi innnervosire e distrarre e, con pazienza e decisione, ritrova le misure. Non solo pareggia i conti sul 4-4 ma raggiunge Dzumhur sul 5-5 per poi chiudere il match 6-3 7-5. Niente da fare per il n. 100 Atp che, nonostante soluzioni pregevoli al volo e un’ottimamobilità in campo, subisce la solidità, la potenza e la precisione di Fabio. Per lui non ci sarà il derby azzurro con Seppi ai quarti del Konzum Croatia Open poiché Andreas nulla ha potuto quest’oggi contro il portoghese Joao Sousa.
“È un tennista che mi ha sorpreso perché, anche se ho sempre comandato io il gioco, è un gran lottatore, corre molto e ha una buonissima mano” ci ha detto Fabio in conferenza stampa. “Quest’anno le condizioni climatiche sono molto più difficili perchè c’è un’umidità che non solo ti fa perdere lucidità ma te la senti proprio addosso. Mi sono mosso molto bene, mi sento bene. Con Sousa sarà una partita dura; ci tengo a fare bene e ad arrivare nuovamente in semifinale“.
J. Sousa b. [3] A. Seppi 6-2 6-2 (da Umago, Ilvio Vidovich)
Netta sconfitta di Andreas Seppi nel secondo turno dell’ATP di Umago dove era accreditato della testa di serie n.3. Brutta la prestazione dell’altoatesino, mai veramente in partita contro il portoghese Sousa.
Il match inizia con entrambi i giocatori molto tesi e fallosi. Il primo che sembra sfruttare la situazione pare l’azzurro che ottiene il break al terzo gioco. Ma non è così. Complici due doppi falli (il servizio sarà una delle principali noti dolenti in tutto il match per Seppi), restituisce immediatamente il break. Ora è l’altoatesino a sbagliare di più, non riuscendo a trovare un antidoto alla tattica di Sousa che cerca di comandare da fondo spingendo con il dritto, anche spostandosi molto sul lato del rovescio. Il portoghese conquista cinque giochi consecutivi e vince il primo set per 6-2.
Il break all’inizio del secondo set pare essere un segnale di risveglio di Seppi, invece si rivela solo un’illusione per i tanti tifosi italiani presenti ad Umago per sostenere l’azzurro.
Il copione del match non cambia: Sousa continua disciplinatamente ad adottare la sua tattica di gioco attendendo l’errore dell’italiano, chhe continua ad essere estremamente falloso (alcune prime di servizio sono fuori di quasi 1 metro). Altra striscia di 4 game consecutivi consecutivi per il 26enne portoghese che vola sul 4-1.Seppi interrompe l’emorragia tenendo il servizio per il 4-2, ma ritarda solo di poco l’inevitabile epilogo. Sousa tiene sembra problemi il servizio e con un ultimo break si aggiudica anche il secondo set per 6-2, qualificandosi per i quarti di finale dove attende il vincente tra Fognini e Dzumhur.
Nonostante la sconfitta, cortese e disponibile come sempre, Seppi si è presentato in sala stampa ed ha spiegato i motivi della sua prestazione sottotono.
“E’ da lunedì che sto prendendo antibiotici. Ho un’infezione all’occhio e quando sono arrivato qui mi hanno consigliato di prenderli per evitare che peggiori. Io già soffro il caldo, e in queste condizioni facevo fatica a respirare. Lui che è uno che ti fa giocare tante palle e io oggi non riuscivo a reggere gli scambi prolungati, ero morto dopo pochi colpi.”
Andreas ha però rassicurato sulle sue complessive condizioni fisiche, in particolare su problemi all’anca che gli hanno fatto saltare quasi tutta la stagione sulla terra.
“L’anca va bene. E’ da un mese che sto giocando senza fastidi ed è molto importante. Anche qui sulla terra, che è la superficie dove posso avere più problemi per certi tipi di movimenti, come le scivolate. L’infezione all’occhio sta migliorando, prenderò gli antibiotici ancora domani e dovrebbe bastare.”
Sicuramente l’infortunio all’anca ha cambiato i suoi obiettivi stagionali, dopo il grande inizio di stagione con la vittoria su Federer e gli ottavi a Melbourne e poi la finale a Zagabria, e anche la sua programmazione per questa seconda parte di stagione.
“Dopo l’infortunio il primo obiettivo è stato quello di tornare a giocare senza dolore. Nell’ultimo mese la cosa importante era quella, anche perché i pareri dei medici non erano stati molto confortanti. Scendere in campo senza dolore era già un grande risultato per me, potermi di nuovo godere il giocare a tennis. Ho comunque fatto dei buoni risultati sull’erba e sono tornato tra i primi 30. Speriamo di mantenere questa posizione di classifica e giocare ancora a quel livello. Qui, a parte l’infezione, sono arrivato con solo una settimana di allenamento dopo Wimbledon ed era un po’ poco. Adesso andrò a giocare ad Amburgo la settimana prossima e poi vedrò. Sono iscritto anche a Kitzbuhel ma appunto devo vedere. Anche perché volevo saltare Montreal, ma avendo già dovuto saltare Madrid e Roma non posso.”
Seppi ha infine commentato la prossima sfida di Coppa Davis dell’Italia contro la Russia a settembre.
“Loro hanno una squadra giovane, o almeno hanno giocato con una squadra giovane l’ultimo match. Giocheremo su una superficie veloce. Andiamo lì sicuramente da favoriti, ma non sarà un match facile. Proprio perché hanno giocatori giovani, come Rublev che è anche qui a Umago, possono giocare senza pressioni ed essere perciò pericolosi.”
B. Kavcic b. [WC] A. Rublev 7-6(0) 2-6 6-3 (da Umago, Laura Guidobaldi)
Nervoso e irrequieto il 17enne Andrey Rublev, nuovo promessa russa e del circuito e più giovane tennista nei Top 200 (n. 190 Atp). Il fresco vincitore sul n. 32 Atp Pablo Andujar domenica scorsa nel match decisivo del tie tra Russia e Spagna, parte alla grande sull’ocra di Umago contro il 27enne sloveno Blaz Kavcic, n. 132 del ranking. Il “kid” russo parte subito con il piede sull’acceleratore salendo 3-0 nel primo set. Ma il suo tennis è ancora acerbo – come biasimarlo ? – e, producendo in campo errori su errori, concede il pareggio a Kavcic. Ora è lo sloveno a prendere il timone del match, salendo 5-4 e setpoint e mandando su tutte le furie Rublev che scaraventa la racchetta a terra procurandosi un warning. Ma la palla del set non s’ha da fare; Andrey recupera e stavolta è lui a poter chiudere la prima frazione sul 6-5. Niente da fare. Si va al tie-break con il giovane russo che sembra aver spento totalmente la luce nei 7 punti decisivi, sprecando, innervosendosi e perdendo per… 7-0!
Il secondo set è tutta un’altra storia e questa volta è Kavcic ad avere un calo della tensione. Il russo dunque pareggia i conti e fa suo il secondo parziale per 6-2. Tutto da rifare. Nella terza frazione lo sloveno ritrova il bandolo della matassa e si porta in vantaggio 3-0, poi 4-2 e 5-2. Andrey fa un passo in avanti sul 3-5 ma i gratuiti sono ancora troppo numerosi e, alla fine, cede a Blaz Kavcic con lo score di 7-6(0) 2-6 6-3. Il russo pareggia sul 7-7 il bilancio, finora, delle vittorie e le sconfitte nel circuito dei grandi.