Dopo l’esordio convincente contro la russa Pavlyuchenkova, Roberta Vinci supera anche l’ostacolo Panova 7-6(3) 6-3 ed accede ai quarti di finale del WTA di Istanbul. C’è da dire che l’unico precedente tra le due giocatrici risaliva al 2013 (finale Fed Cup contro la Russia a Cagliari), in cui Roberta vinse in modo abbastanza rocambolesco, dopo aver annullato 4 match point, e solamente 8-6 al terzo. In quella partita Panova giocò decisamente bene, ma l’azzurra, con il torcicollo ed aiutata dal “braccino” della russa, riuscì a compiere un recupero prodigioso. Oggi il match è stato completamente diverso, perché la tarantina ha comandato da subito le operazione ed ha mostrato, come già nel primo turno, un gioco vario e brillante. Alexandra non è stata in grado di controllare i “tagli” di rovescio che Roberta le proponeva costantemente, anche perché la russa, poco “mobile” sugli spostamenti, era del tutto imprecisa quando doveva colpire una palla priva di peso.
Nel primo set Roberta è stata sempre avanti nel punteggio, ma nel momento di servire per il parziale si è fatta controbrekkare. Nel tie break Vinci è più concreta ed approfitta degli errori da fondo della russa, che ora arrivano copiosi. Il secondo set si apre con un break a favore della Panova, ma l’italiana è abile a non scomporsi e a conquistare ben 4 giochi consecutivi. In questo scorcio di parziale la tarantina è più tranquilla e cerca di più la rete, anche perché Panova accorcia sensibilmente la traettoria dei propri colpi. Roberta controlla la situazione e chiude il set con un più netto 6-3. Sicuramente non è la Roberta di due-tre anni fa, quando ha sfiorato la top ten (best ranking n.11 nel giugno del 2013), ma è comunque in netto miglioramento rispetto a qualche mese fa, in cui sembrava avviata ad un declino inerosabile. Ora, complice anche la caduta della Svitolina, che era n.2 del seeding, per Roberta Vinci si apre una buona prospettiva, almeno quella di confermare i punti ottenuti lo scorso anno con la finale persa dalla Wozniacki.
Nell’altra partita di inizio giornata la tedesca Barthel elimina la qualificata Savchuk in due set, 6-3 7-5 il punteggio finale. Mona ha avuto qualche problema solo nel secondo set, in cui ha dovuto lottare più del previsto per piegare la resistenza della sua avversaria, ma alla fine ha comunque ottenuto una vittoria che la proietta al secondo turno. Continua a vincere anche la polacca Radwanska che batte la serba Jovanovski con il punteggio di 6-3 6-2 ed approda ai quarti di finale del torneo turco. Urszula, che aveva perso 3 dei 4 precedenti, questa volta ha neutralizzato il gioco della sua avversaria, che non è stata mai praticamente in partita. I game sono stati tutti lottati, ma la differenza l’ha fatta la resa del servizio, che ha tradito più volte Bojana (che ha subito 6 break). La sorella minore di “Aga” è stata quasi perfetta ed ha mostrato un tennis convincente e “pratico”, che tra le donne può dare ottimi risultati.
La slovacca Rybarikova “regola” con un doppio 6-0 la wild card locale Soylu, che ieri nell’ultimo match di giornata aveva beneficiato del ritiro nel terzo set della Tatishvili. Praticamente non c’è stato match, troppo forte la slovacca per soffrire il tennis inconsistente della giovane turca. Ora per Rybarikova un quarto di finale decisamente più impegnativo contro l’azzurra Vinci. Prova maiuscola della Tsurenko che supera con un “periodico” 6-1 Daniela Hantuchova e continua così la sua esperienza nel torneo turco. L’ucraina ha giocato benissimo ed ha comandato dal primo all’ultimo punto (unica sbavatura il break subito ad inizio secondo set) dimostrandosi attualmente superiore alla sua più esperta e titolata avversaria.
Risultati:
R. Vinci b.[Q] A. Panova 7-6(3) 6-3
M. Barthel b. [Q] O. Savchuk 6-3 7-5
U. Radwanska b. B. Jovanovski 6-3 6-2
L. Tsurenko b. D. Hantuchova 6-1 6-1
M. Rybarikova b. [WC] I. Soylu 6-0 6-0