Da Umago, la conferenza stampa del giovane austriaco Thiem, testa di serie n.4 del torneo.
Le tue impressioni sul match.
“Faceva molto caldo per entrambi. Il primo set è stato duro, perché anche se è finito 6-1 ci sono stati diversi game molto combattuti. Ho salvato credo cinque palle break ed è stato importante, perchè da lì lui ha iniziato ad avere problemi. Arrivava dall’Argentina: il jet lag, il caldo, non erano condizioni facili per lui, mi dispiace sia stato male. Per me è stato un po’ più facile adattarmi perché anche in Coppa Davis faceva molto caldo, anche se non come qua.”
Parlaci di come vedi la tua stagione sinora. Hai vinto il tuo primo torneo ATP a Nizza, battendo Gulbis e Isner.
“In questa stagione ho avuto parecchi alti e bassi, però sicuramente vincere Nizza è stato un grande successo per me.”
Sei molti giovane, ma giochi un fantastico rovescio ad una mano. Come mai la decisione di giocare questo colpo, così raro ormai da vedere tra i giocatori più giovani.
Ho cambiato a dodici anni. Non è stato facile, per 2 anni ho perso praticamente tutti gli incontri. Però ora sono molto soddisfatto di questo colpo. Avevo deciso di cambiare perché il mio rovescio precedente non era un granché. Ma anche perché credo sia giusto che questo colpo rimanga nel tennis. Sono l’unico dei giocatori più giovani che lo gioca così.”
E si riesce comunque anche a vincere il Roland Garros con questo colpo.
Sì, è vero, ma comunque Stan e gli altri top 100 che lo giocano, sono tutti vicini o oltre i trent’anni. Federer, Gasquet… Di giocatori giovani solo io e Dimitrov giochiamo il rovescio ad una mano.”
Sei anche un giocatore a cui piace relazionarsi col pubblico quando è in campo.
“Si, anche se non come Kyrgios, ma mi piace interagire col pubblico.”
Tecnicamente dove ritieni di dover migliorare?
“Nella risposta. Se vediamo i top player, la risposta è essenziale per fare un salto di livello.”
Melzer ti dà qualche consiglio?
“Siamo in ottimi rapporti con Melzer, è importante che ci sia un altro giocatore austriaco nel circuito, soprattutto con la sua esperienza, ma il nostro gioco è molto diverso e quindi non mi dà particolari consigli.”
Come continuerà la tua stagione?
“Dopo Umago andrò a Gstaad e poi a Kitzbuhel. Da lì a Montreal per iniziare la stagione sul cemento americano.”