WTA Istanbul: Giorgi a lezione da Schiavone
La giornata odierna del torneo si apre con il recupero dell’incontro non disputato ieri a causa della pioggia tra Karin Knapp e Johanna Larsson. I precedenti, entrambi del 2013, sono favorevoli all’azzurra che oggi è chiamata ad un impegno insidioso non solo per l’equilibrio tra le contendenti come emerge dalla classifica – 43 Knapp, 46 Larsson – ma anche per il momento di forma della svedese reduce dalla vittoria, appena domenica scorsa, del primo titolo in carriera sulla terra amica di Bastad. L’equilibrio dei pronostici è però smentito dalla partenza cinica e quasi feroce della Knapp che, approfittando delle due uniche palle break concesse dalla Larsson sul proprio servizio, si porta 4-0. La reazione della svedese è altrettanto veemente: recupera due servizi e accorcia 4-3, salvo accusare la foga della rimonta e cedere a zero il proprio servizio. Alla battuta per chiudere il parziale Karin chiude 6-3 al terzo set point.
Il secondo set propone un andamento analogo al primo ma a parti invertite: la Larsson si porta sul 3-0 mancando ben quattro occasioni per il doppio break. La Knapp è brava nel non disunirsi e a mantenere il proprio gioco sui livelli del primo set ai quali la Larsson non riesce a replicare. I valori in campo sono ormai definiti e con una striscia di sei giochi consecutivi l’azzurra fa suo il set e la partita in poco meno di un’ora e mezzo. Karin scenderà di nuovo in campo più tardi per i quarti contro Polona Hercog nel terzo match in programma sul centrale dopo l’incontro tra Sara Errani e Daria Kasatkina.
Nell’altro incontro della mattina, il derby delle “Anna” va a vantaggio della slovacca Anna Karolina Schmiedlova che regola agevolmente in due set Annika Beck 6-2 6-3 all’esito di un match dall’andamento conforme ai valori tecnici delle giocatrici. Per la Schmiedlova in semifinale la vincente tra Stosur e Kovinic.
Raggiunge la semifinale anche Sara Errani che supera con qualche patema oltre il lecito e dopo 2h e 17’ la russa Kasaktina. Come nel turno precedente contro la Zanevska, la Errani affronta una giocatrice proveniente dalle qualificazioni con un ranking intorno al n.150 che non solo la mette in difficoltà ma la costringe al terzo set. L’inizio di match dimostra una netta superiorità dell’azzurra che si porta sul 4-0 e non approfitta di tre ulteriori occasioni per portarsi 5-0. La giovane russa recupera un break e resiste a ben sette palle break concesse sul 2-4 ma in questo frangente la Errani mostra una solidità negli scambi che le consente di chiudere il set 6-3. Nel secondo set, la scarsa incisività al servizio di Sara si unisce, come già visto nei turni precedenti, ad una scarsa capacità di muovere l’avversaria. Un primo tentativo di allungo della Kasaktina è recuperato dalla Errani che impatta 3-3, ma da quella situazione di punteggio la russa realizza un primo break, consolidato nel gioco successivo nel quale annulla tre palle break per poi strappare a zero il servizio e aggiudicarsi il set 6-3.
Nel terzo set, in un andamento complessivo del match favorevole alla Kasaktina, la Errani fa ricorso alle proprie risorse caratteriali e imprime immediatamente una svolta decisa al match: si porta sul 3-0 strappando due volte il servizio alla russa che ne recupera uno e accorcia 3-2. A questo punto i valori in campo si sono stabilizzati e la Errani appare aver acquisito il vantaggio decisivo: conserva senza difficoltà il servizio e lo strappa alla sua avversaria; nel turno di battuta decisivo trasforma il terzo match point dopo aver annullato due palle break.
Nell’ultimo quarto di finale della giornata, scende nuovamente in campo Karin Knapp opposta alla slovena Hercog. La curiosità iniziale è quella di verificare quanto abbia inciso l’impegno mattutino contro la Larsson sul gioco di Karin che si trova di fronte un’avversaria autrice di un cammino assolutamente ragguardevole per aver eliminato con autorità Babos e Hradecka nei turni precedenti.
L’avvio del match conferma le perplessità sulla tenuta atletica dell’azzurra; la Hercog le strappa due volte il servizio e scappa 5-2. Nel momento in cui si poteva pensare che il set fosse pronto per andare in archivio la reazione inaspettata della Knapp sorprende anche la sua avversaria che si fa strappare il servizio due volte alle prime palle break concesse. Karin non solo non soffre in battuta ma fruisce anche di due set point sul 6-5 che non riesce a sfruttare. Il tie break appare così l’epilogo più giusto per il set. In questo la Hercog tenta nuovamente la fuga decisiva portandosi 4-1 ma Karin oggi esibisce eccezionali doti di recupero: sul 5-5 l’azzurra è abile nel mettere a segni i due punti consecutivi che le consentono di aggiudicarsi il set.
Il secondo set, dopo un iniziale break e controbreak, trova la Hercog ancora in testa, ma il servizio ceduto a zero nel settimo gioco ristabilisce la parità. In questa fase si ha l’impressione che il gioco si sviluppi su un equilibrio precario che ciascuna giocatrice può volgere a proprio favore. Karin salva una palla break all’ottavo gioco e piazza l’allungo decisivo sul 5-5: al terzo break point conquista il diritto di servire per il match. Nel gioco decisivo quattro punti consecutivi da 0-15 le consentono di portare meritatamente a casa la vittoria coronando una giornata particolarmente impegnativa quanto ricca di soddisfazioni.
Nell’altro quarto di finale, la maggior forza della Stosur le consente di superare la Kovinic in due facili set con un impegno complessivo di poco più di un’ora.
Domani in semifinale il derby italiano Errani- Knapp e la sfida tra Schmiedlova e Stosur.
Risultati:
Secondo turno
[3] K. Knapp b. J. Larsson 6-3 6-3
Quarti di finale
[7] A. Schmiedlova b. A. Beck 6-2 6-3
[2] S. Stosur b. D. Kovinic 6-3 6-2
[1] S. Errani b.[Q] D. Kasatkina 6-3 3-6 6-2
[3] K. Knapp vs P. Hercog 7-6(5) 7-5
Pierluigi Maienza