Rafa Nadal, poche ore dopo il 67° trionfo in carriera, nella finale dell’ATP 500 di Amburgo contro Fabio Fognini, ha rilasciato un’intervista a Radio Cope, parlando delle difficoltà incontrate in questa stagione e del prossimo futuro, fra le sensazioni pre US Open e la Coppa Davis:
“Qualora avessi vinto la metà dei tornei che disputati fra Rio de Janeiro e Wimbledon forse parleremmo d’altro… Non è una questione di fortuna, non ho mai creduto alla sorte. Avrei dovuto semplicemente vincere 5-6 partite in più in quel periodo. Il match più difficile da digerire è stato quello contro Dustin Brown a Wimbledon, mi ero preparato bene per quel torneo, ma non è bastato“, ha dichiarato lo spagnolo.
“Tornerò ai massimo livelli? Non posso saperlo. Dimenticatevi il miglior Nadal, sono chi sono in questo momento e penso giorno dopo giorno”.
Tra meno di un mese inizierà lo US Open, il 14 volte campione Slam Rafa Nadal si sente uno degli aspiranti al titolo? “Sì, ma non mi sento il favorito. Vedremo come mi sentirò nelle prossime settimane durante i Masters 1000 americani, ma comunque se sei No. 10 del mondo sei sicuramente uno degli aspiranti alla vittoria di un torneo dello Slam. Spesso la lista dei favoriti non coincide coi risultati”.
Nadal ha poi parlato dell’elezione di Conchita Martinez per la panchina di Coppa Davis: “Conchita ha già lavorato nella Federazione e ha buone capacità. Non ho giocato contro la Russia perché stavo attraversando un momento difficile a livello personale. Per la sfida contro la Danimarca sono disponibile”.