Non avendo giocato lo scorso anno a Montreal, Karolina Pliskova non ha punti in uscita dalla Rogers Cup (punti in scadenza già questa settimana). Impegnata in questi giorni a Stanford, la tennista ceca lunedì prossimo raggiungerà almeno la posizione numero 9, superando Agnieszka Radawanska (vincitrice lo scorso anno in Canada e, per quanto anche lei in campo a Stanford dove ci sono meno punti in palio, anche in caso di vittoria Aga le finirebbe dietro in classifica) e Carla Suàrez Navarro (quarti di finale per lei nel 2014 in Canada e già eliminata a Stanford).
Insieme a Lucie Safarova e Petra Kvitova diventano così, per la prima volta, tre le giocatrici della Repubblica Ceca presenti contemporaneamente nella top ten del ranking WTA. Grande successo quello del movimento tennistico ceco: Lucie Safarova, alla vigilia della finale del Roland Garros, lo attribuiva probabilmente all’attitudine a giocare su diverse superfici sin da piccoli. Ed i risultati di Karolina ne sono la conferma: quest’anno oltre alla vittoria nel WTA International sulla terra battuta di casa a Praga, ha disputato altre 3 finali, due sul cemento (Premier 5 di Dubai e Premier di Sidney) ed una sull’erba (Premier di Birmingham).
Alla 23enne di Praga mancano all’appello ancora risultati di prestigio nei tornei dello Slam, dove ha come miglior risultato il terzo turno agli Us Open 2014 e agli Australian Open 2015.