[2] K. Nishikori b. [8] J. Isner 4-6 6-4 6-4
Il primo set inizia con un Isner che appare molto aggressivo e concentrato, ma Nishikori si difende bene mostrando di non voler concedere spazi di manovra al suo avversario. È nel quarto e quinto game, poi, che arrivano le prime occasioni di break ma, prima Nishikori e poi Isner, hanno entrambi la freddezza sufficiente per salvarsi dagli attacchi dell’avversario e il punteggio resta così ancora in equilibrio per altri quattro game. È Isner, infine, quello che riesce a spezzare l’equilibrio quando, al decimo game, alza all’improvviso il proprio livello di gioco destabilizzando Nishikori che è costretto a concedere il break decisivo che permette allo statunitense di aggiudicarsi il set per 6-4.
Ma, in realtà, fin qui Nishikori stava ancora “dormendo” poiché è solo nel secondo set che il giapponese entra davvero in partita e, fin dai primi scambi, si vede alzarsi il suo livello di gioco, e, insieme ad esso, la spettacolarità del match. E, già dal primo game, Nishikori prova a recuperare lo svantaggio e prontamente ci riesce mettendo in campo un gioco d’attacco che gli permette di portarsi subito in vantaggio strappando il break ad Isner. Il set procede poi con lo statunitense che riesce sì a ritrovare l’efficacia del suo servizio ma che in risposta non ha possibilità alcuna di attaccare poiché Nishikori è diventato solidissimo e non concede più nulla difendendo brillantemente il vantaggio acquisito al primo game e andando così a vincere il set col punteggio di 6-4.
Il match, dunque, si deciderà al terzo set che comincia con un Isner che cerca subito di mettere pressione al giapponese nel tentativo di riportare il match dalla sua parte, ma il livello di gioco di Nishikori resta superiore a quello dello statunitense e, infatti, è il giapponese quello che riesce ancora una volta a mettere in difficoltà il suo avversario costringendolo all’errore e strappandogli il break al terzo game. Da qui in poi a Nishikori basta restare concentrato sui propri turni di battuta per vincere il torneo perché ormai Isner sembra aver perso ogni carica offensiva in risposta. E Nishikori, centratissimo e solido in questo terzo set come nel secondo, non fallisce e va tranquillamente a vincere il set col punteggio di 6-4 portandosi a casa il trofeo dell’ATP 500 di Washington.