Sei soddisfatto della tua performance?
Sì, decisamente. Ho giocato per vincere. Era un po’ che non giocavo. Tornare in campo e battere un avversario di qualità mi dà molta soddisfazione.
Domanda riguardo al fatto di giocare contro un mancino.
È dura. Su questi campi la palla rimbalza molto. Lui ha un ottimo servizio e un gran dritto. Sapevo di dover prendere il controllo, ho servito bene e sono molto contento di come ho chiuso il terzo set.
Cosa ci dici del tuo prossimo match contro Stan?
Lui gioca un tennis incredibile. Ha tutto: gran servizio, dritto, rovescio. È anche un grande atleta. Voglio solo andare in campo e giocare il mio tennis e vedere come va.
Ora il doppio con Lleyton Hewitt. Parlaci del tuo rapporto con lui.
Chiariamo una cosa, non è il mio allenatore. Ma mi sta aiutando molto. Ha tolto tempo alla sua carriera e alla sua famiglia per venire qui ad aiutarmi. Credo che sia speciale avere una persona a cui posso chiedere di tutto e che mi può guidare nella giusta direzione.
Useresti la parola “mentore” per descriverlo?
Sì, sicuramente.
Domanda sul match con Wawrinka.
Devo servire bene, questa è la cosa più importante. Se servo bene non c’è molto che gli altri possano fare. Ovviamente non posso lasciargli il controllo del match. Quando ha il match in mano è uno dei migliori al mondo.
Come starai lontano da suo rovescio?
Andrò proprio lì, se poi giocherà dei vincenti allora vorrà dire che è stato troppo bravo.
La scelta di farti seguire da Hewitt indica quanto tu tenga alla Davis. Ovviamente questo vi aiuterà in semifinale.
Sì, siamo tutti molto amici. Lleyton è probabilmente la persona che rispetto di più. Un giorno sarà il capitano. Spero che faremo un buon risultato.