Lontano dai campi ma non dalle discussioni. Anche Roger Federer, che aveva deciso di non giocare il Masters 1000 del Canada per tornare a Cincinnati dove difende il titolo, dice la sua sul caso-Kyrgios, che sta animando gli ultimi giorni di tennis estivo sul cemento americano: “Siamo tutti d’accordo che Nick ha senza dubbio passato il limite di tanto. Non siamo abituati a quel tipo di parlata nel tennis. So che negli altri sport è quasi comune come cosa, forse normale. Ma non nel nostro sport, davvero. È normale che l’ATP ci vada giù duramente con lui e gli spieghi che non è la strada giusta.”
E l’ATP di certo non ci è andata leggera: 10.000 dollari di multa ed una investigazione sono solo il preludio di quella che sembra una vera reprimenda per il giovane australiano. Un caso che coinvolge Federer più da vicino di molti altri, essendo Wawrinka un caro amico oltre che un compagno di Davis e un avversario sul campo.
Federer ha rimarcato che il comportamento di Kyrgios non possa che fare del male al tennis, se davvero si vogliono avvicinare le nuove generazioni ad uno sport che si è sempre contraddistinto da altri, come il calcio, per il fair play e il clima di sportività: “Non è una bella cosa per lo sport, uno sport che molti giocatori hanno provato a costruire con una buona immagine. Vogliamo che i ragazzi vogliano entrare a far parte di questo sport perché è un bello sport.”