Nell’anno mondiale del compianto Bearzot e di Pablito Rossi c’era un Italia fatta di calcio capace comunque di ospitare – si parla ovviamente di tennis – ben otto tornei dei due circuiti maggiori coesistenti all’epoca. Milano, Firenze, Roma, Venezia, Palermo ed Ancona appartenevano al Volvo Gran Prix mentre Genova e Napoli al rivale World Championship Tennis. A sollevarne i trofei, per di più, campioni che in diversa misura hanno saputo intrecciare con profitto le proprie vicende personali con la storia di questo sport: Vilas, Gerulaitis, Gomez, Clerc, Martinez, Jarryd e Lendl. Tanta roba, come si suol dire oggigiorno. A distanza di un trentennio, che di tutto questo bendidio tennistico sopravvivono i soli Internazionali romani, ci pensa la città di Genova a riportare del buon tennis entro i nostri confini grazie ad un Challenger che tanto somiglia ad un ATP 250. Da oggi e fino al 13 settembre, infatti, i campi del CT Valletta di Cambiaso ospitano l’edizione n.13 dell’AON Open Memorial Giorgio Messina, torneo dotato di un montepremi di 125mila dollari. Quello che è stato insignito dall’ATP del titolo di Miglior Challenger 2014 vanta anche quest’anno un main draw di tutto rispetto con Albert Ramos-Vinolas e Robin Haase accreditati delle prime due teste di serie. Terzo favorito per il computer, invece, il nostro Paolo Lorenzi. Insomma, il capoluogo ligure non sarà certo Parigi ma in tempi di magra come questi val bene una messa.
Matteo Parini