Flavia Pennetta 10 e lode
Magari cambierà idea e come Kim Cljsters la ritroveremo a festeggiare a New York con una marmocchia tra le braccia. O forse la vedremo all’angolo dell’amato Fabio nel tentativo di farlo rendere al meglio. Come Tomba e Sampras (e come tanti altri che non mi vengono in mente) lascia da trionfatrice: non è facile e quindi chapeau. Non spreco parole già scritte da tanti per descrivere come ha giocato questo torneo: ciò che ha impressionato è la lucidità e la feroce determinazione mostrata nei match con Stosur, Kvitova e Halep. Come se dentro di se sapesse che avrebbe fatto la storia. Ci mancherà il suo tennis e il suo sorriso. Ma io dico che la rivedremo a Rio…
Roberta Vinci 10
Non ha vinto il torneo come l’amica Flavia, ma tra venti anni – Italia a parte – il mondo del tennis ricorderà chi ha vinto gli Us Open nel 2015 o chi ha impedito a Serena di realizzare il Grande Slam?
Non è stata semplicemente la vittoria di Davide contro Golia, è stato il trionfo del tocco sublime sulla forza bruta, del violino sulla grancassa, del sogno sull’incubo. Ed è stata una delle più clamorose sorprese della storia dello sport. L’abbraccio e la chiacchierata post finale con Flavia rimarranno nella nostra memoria a lungo. E almeno lei continuerà a deliziarci magari chissà fino ad una medaglia olimpica.
Serena Williams 4
Qualcuno non gradirà, ma ha dimostrato di non meritare lo Slam e anzi oserei dire di non esserne degna. Ha ingurgitato il circuito femminile con i suoi successi e la sua potenza disumana ma lo ha anche massacrato con i suoi urlacci, le sue sceneggiate e i suoi piagnistei. Questo torneo è stato una perenne pantomima conclusasi con la pessima conferenza stampa post-Vinci. Con tutto il bene che vogliamo a Roby e Flavia, cosa poteva volere di più comodo Serena per chiudere lo Slam? È un flop clamoroso che non toglie nulla a tutti i suoi successi e alla sua annata strepitosa (e in fondo 4 Slam in fila li ha vinti…). Ma checché ne dica ha sofferto la pressione come non mai e – fortuna nostra – non l’ha retta. E si, fortuna anche per il tennis che non è fatto solo di violenza, ace, urlacci e sceneggiate.
Novak Djokovic 10
Come i titoli Slam, un numero destinato ad aumentare. Altro che Serena signori, qui se Stanimal non si fosse inventato la partita della vita tirando rovesci vincenti anche da Montmatre lo Slam lo avremmo cotto e mangiato. E francamente quello sarà l’obiettivo delle prossime stagioni per Nole, insieme al numero 17. Perché oramai di Fab ne resterà solo One, Roger va verso i 35, Nadal è andato, Murray è sempre più balbettante: se i rivali saranno Dimitrov, Nishikori e Raonic, in attesa che maturino i Kyrgios e i Coric… Nole potrà vincere anche 5 Slam all’anno.
Roger Federer 9
Il SABR potrà andar bene con Nadal (Serve A Battere Rafa) e forse Roger dovrà inventarsi un SABN…ma cosa vogliamo pretendere di più da questo signore? In fondo distratti dalle meraviglie delle azzurre è passato quasi sotto silenzio che il ragazzino, a 34 anni suonati, ad undici dalla prima volta, é tornato in finale a New York senza nemmeno perdere un set. Si, poteva trasformare qualche palla break in più (ma nemmeno quando perdeva 3 partite l’anno lo faceva…) ma chiedergli di battere questo Nole è francamente troppo. E ringraziamo gli Dei che ce l’hanno conservato in questa forma, altrimenti avremmo assistito ad una stagione di dominio totale ed incondizionato. Probabilmente chiuderà come Agassi e non come Sampras (e Flavia!), direi che può andare bene lo stesso.
Preoccupazione per gli Australian Open 10
A Parigi sono crollati pannelli sullo Chatrier ferendo alcuni spettatori, a Wimbledon è scoppiato un incendio costringendo ad evacuare la sala stampa, a New York un drone si abbatte sul campo dove gioca la Pennetta. A Melbourne fanno le corna…
Grigor Dimtrov 4
Ora che ha lasciato la Sharapova è cambiato tutto. Come no. Se questo è il futuro del tennis…
Kevin Anderson 7,5
Piccoli giganti crescono. L’impresa solo sfiorata a Wimbledon con Djokovic gli riesce qui con Murray. Non è proprio la stessa cosa ma a tratti sembra proprio devastante.
Fabio Fognini 7,5
Il voto va diviso con Carlitos Perez da Pordenone Terme ma povero Fabietto, potrebbe essere il primo della classe e invece…centra la seconda settimana in uno Slam, batte per la terza volta Nadal in una stagione realizzando un’impresa storica riuscita a nessuno prima, recuperando due set al maiorchino in un major… e la sua fidanzata pensa bene di vincere gli Us Open! In più si ritira e dunque gli toccherà pure convolare a giuste nozze e diventare Mister Pennetta.
Scherzi a parte, non aveva nessuna logica considerarlo favorito contro Feliciano (8) e credo che avere Flavia in pianta stabile nel suo box potrà fargli molto bene. Io scommetto che la prossima sarà una grande stagione per lui.
Richard Gasquet 7,5
Quando parlando di Dimitrov si dice “Farà la fine di Gasquet”, in realtà gli si fa un complimento. Richard non è il fenomeno che si sperava e che il suo braccio poteva far presagire. Ma in fondo (molto in fondo, nei pressi dei teloni) si è ritagliato una dignitosa carriera.
Andy Murray 5
E un altro anno senza Slam se ne va. Sempre meno Fab, sempre più Four … e se non fosse che Nadal sta peggio di lui sarebbe pure Five. Magari la paternità avrà lo stesso effetto che ha avuto su Federer e Djokovic…
Nick Kyrgios 4
Dall’affaire Wawrinka-Vekic non ne ha più vinta una. Con Murray si può perdere ma pare sia altrove.
Binaghi-Malagò-Renzi…S.V.
Altrimenti ci oscurano il sito. Ma avrei tre domande. 1) Se Roby avesse perso, sarebbero partiti lo stesso per la finale Pennetta-Serena? Ma ceeeeeeeeerto! 2) Sull’aereo con Fognini hanno giocato a scopone? 3) Sono in arrivo € 400.000,00 per Flavia come per Francesca?
Camila Giorgi 4,5
La buona notizia è che Flavia, Sara, Francesca e Roberta hanno ottenuto i migliori risultati in età avanzata. La cattiva è che lei e suo padre sono fermamente convinti di arrivare al numero 1 e di vincere gli Slam proseguendo su questa strada. Avranno ragione loro, per carità…
Rafael Nadal 4,5
“Fognini ha vinto con il mancino spagnolo scarso e ha perso con quello forte”. Anche questa si è sentita, detta 3 anni fa avrebbero ricoverato l’autore. Invece ciò che oggi fa tristezza è il senso di rassegnazione e ineluttabilità che si legge nei suoi occhi. Saranno problemi di usura fisica, saranno problemi di testa ma è francamente incredibile che nessuno nel suo clan pensi di cambiare qualcosa. Perchè forse è proprio il clan da cambiare.
Stanislas Wawrinka 6
Un paio d’anni fa una semifinale Slam sarebbe stato un risultato fantastico per Stan ma il suo status è cambiato. E allora il modo in cui è stato travolto da Roger – dopo la grande vittoria di Parigi – lascia perplessi.
Petra Kvitova 6
Ed io che pensavo potesse essere l’unica ad impedire lo Slam a Serena… Ma forse era pretendere troppo visti i postumi della mononucleosi. E con Flavia c’è rimasta di… Petra.
Venus Williams 7,5
Vuoi vedere che alla fine è quella che ha più rimpianti? Voi dite che con Roby e Flavia…
Kei Nishikori 3
Molti pensavano che fosse Cilic quello fuori luogo nella finale dello scorso anno. Stai a vedere che era il giapponese, che se non è rotto e non è a Barcellona fa la figura della comparsa.
Benoit Paire 7
È matto da legare ma ha fatto fuori Nishikori e Robredo. Chissà se diventa un giocatore affidabile…
Marin Cilic 7
La semifinale a New York è un risultato pazzesco per lui e per la sua carriera, eguagliando la migliore performance in uno Slam raggiunta in Australia nel 2010. Come dite? Ho dimenticato qualcosa? Non scherzate…
Gianni Clerici (mica penserete che osi dare un voto a Gianni Clerici?)
Ecco cosa ha scritto su Repubblica all’indomani della vittoria di Flavia sulla Halep e capirete perchè tanti di noi si sono innamorati del tennis anche grazie a Gianni.
“Mi entusiasmai la prima volta che vidi su un campo, a Bari, una adolescente bella come un’attrice tipicamente mediterranea, diciamo Antonella Lualdi, che tirava diritti e rovesci quasi fosse la Evert. Mi pare incantevole, oltre che promettente, dissi ad un mio ignoto coetaneo che seguiva sorridendo lo spettacolo. Tanto carina che, avessi quarant’anni meno, mi proporrei non solo come suo coach, ma come suo sposo. II signore si presentò, Oronzo Pennetta, papà di Flavia.. Sono passati, da allora, una quindicina d’anni. Dopo averla vista giocare una delle migliori partite della sua vita, vorrei ringraziare un mio concorrente, un tipo che invidiai sino a trovarlo antipatico, un bellone da spiaggia che si chiama Carlos Moya, e di Flavia fu fidanzato. Quel matrimonio tanto vicino non doveva verificarsi. Fui intervistato da una starlette televisiva, e tempo dopo, a Barcellona, venni a sapere che questa era stata sorpresa intimamente sdraiata fianco al famoso tennista. Senza quella sua disinvolta trasgressione forse oggi Flavia sarebbe divenuta la bellissima mamma di un paio di bambini spagnoli, e non avrebbe certo trovato la forza umana per essere la finalista degli US Open. Grazie, Carlos Moya, mi sento di scrivere”.