– Serena Williams indossa una maglietta con scritto “Eat right. Get lots of sleep. Drink plenty of fluids”, il giornalista sornione ne approfitta, il siparietto che ne nasce è molto simpatico.
Giornalista: La tua maglietta dice: “mangia bene”. Che cosa significa per te?
Serena Williams: Sul serio?
Giornalista: Soprattutto in un giorno di gare.
Serena Williams: Quindi te ne sei uscito con questa domanda perché hai letto la mia maglietta? Se ne avessi indossata una diversa avresti fatto questa domanda?
Giornalista: Lo avrei fatto.
Serena Williams: Te ne do atto. Te ne do atto.
Giornalista: Ho trovato una maniera di usare la maglietta.
Serena Williams: Mi sei piaciuto.
https://youtu.be/sJ-4f_yJix4?t=3m23s
– CoCo Vandeweghe divide la critica con le sue sconcertanti opinioni sulla novità delle interviste in campo dopo il primo set:
Giornalista: È stata una cosa strana?
CoCo Vandeweghe: Non ricordo una sola cosa che ho detto.
Giornalista: Sei seria?
CoCo Vandeweghe: Terribilmente seria. Non ricordo cosa mi ha chiesto.
– Camila Giorgi dimostra che la sua non è una mera professione, ma una vera passione:
Giornalista: Ti piace come gioca Fognini?
Camila Giorgi: (candidamente imbarazzata) …io non seguo il tennis.
– Caroline Wozniacki ha invaso la conferenza stampa di John Isner, un risultato esilarante, del quale vi proponiamo un estratto. Ma potete leggere dell’intera faccenda, durata pure piuttosto a lungo, QUI.
Giornalista: Parlaci dell’indiscrezione che giocherai il doppio misto con Wozniacki in Australia.
John Isner: Ehmm, lei non vuole giocare con me.
Caroline Wozniacki: In verità sono io che gliel’ho chiesto. E lui mi ha rifiutato.
John Isner: Sono vecchio, Caroline. Non posso. Devo concentrarmi…
– Nick Kyrgios torna sulla vicenda Wawrinka e sentenzia salomonicamente la morale della favola.
Giornalista: Hai detto varie volte che hai imparato qualcosa dalla vicenda. Cosa hai imparato?
Nick Kyrgios: Statti zitto di tanto in tanto.
– Rafael Nadal dopo il suo secondo turno vinto in tre set contro Schwartzman dimostra di non gradire le attenzioni negative dei giornalisti, che drammatizzano sempre la sua situazione:
Giornalista: Capisci perché i tuoi fans sono preoccupati per te e ti spingono a tornare di nuovo il vecchio Rafa?
Rafael Nadal: Sono numero 8 al mondo. Non è che sono il numero 100.
Giornalista: Sto solo dicendo che loro ricordano come era il vecchio Rafa.
Rafael Nadal: Non so, sembra che in ogni conferenza stampa io sia il numero 200 al mondo. Non sono così male. Dopo che arrivo qui con la vittoria, torno negli spogliatoi dicendo quanto faccio schifo. Ogni giorno.
– Sam Stosur, parlando di nervi e tensione, riporta alla mente qualche simpatico ricordo della finale del Roland Garros 2010.
Samantha Stosur: Il mio peggior momento di tensione? Ricordo che stavo davanti allo spogliatoio dei French Open prima di giocare contro Francesca. Parlavo con Dave, e ad un certo punto Rafa è uscito dallo spogliatoio maschile. Ero nervosissima, e Dave gli ha fatto una battuta: “Ehi Rafa, qualche consiglio per i nervi?”; e lui disse “No. Quando hai qualcosa che funziona, dimmelo”. Lui era uno che aveva già vinto cinque o sei volte il torneo.
– Venus Williams analizza attentamente cosa sia cambiato nel giocare contro Serena da quando erano piccole ad oggi.
Giornalista: Come è giocare contro Serena adesso rispetto alle prime volte?
Venus Williams: Le prime volte vincevo sempre io. (ride)
– Fabio Fognini sottolinea l’importanza e l’unicità dell’impresa che ha fatto contro Rafael Nadal, vincendo al quinto in rimonta il suo terzo turno.
Fabio Fognini: Continuavo a ripetermi: “Ok, provaci”, ma trovarsi sotto due set a zero con Rafa… forse è il caso di andare a Lourdes.
– Novak Djokovic è interpellato sui tic dei tennisti, la prende con il solito humour… oppure ha la coda di paglia?
Giornalista: Il tennis ha una storia di giocatori che hanno avuto DOC, un disturbo ossessivo-compulsivo. Lo sai di che sto parlando?
Novak Djokovic: Quindi ora ho una malattia. Perfetto. (ride)
– Dopo la sua vittoria con Radwanska, a Madison Keys è chiesto se sarebbe contenta nel caso dovesse battere Serena Williams e fermare il Grande Slam.
Giornalista: Se vincessi, saresti ricordata come la cattiva nella sua favola. Cosa ne pensi di questo ruolo potenziale?
Madison Keys: Cioè, sarei okay con questa cosa. Che ti devo dire? Che voglio che lei mi batta?
– A Serena Williams viene chiesto che ricordi ha del Grande Slam di Steffi Graf del 1988… quando aveva solo 7 anni.
Giornalista: Hai dei ricordi, stavi guardando quando Steffi Graf ha vinto lo US Open quando cercava il Grande Slam? Ricordi qualche cosa?
Serena Williams: Seriamente? Cioè, sono pure vecchia, però… eddai! Caspita…
Giornalista: Già giocavi a tennis.
Serena Williams: Sì ma, cioè, avevo tipo sei anni. Dai, fai il serio.
– Il giornalista crede di esaltare l’intelligenza di Sam Stosur, una delle poche che utilizza gli occhiali da sole in campo anche se i tennisti giocano pressoché sempre al sole, ma invece…
Giornalista: Sono curioso, sei una delle rare giocatrici che gioca con gli occhiali da sole. Come è successo? Sono sorpreso che molti tennisti non li indossino. Voi giocate al sole tutto il tempo.
Samantha Stosur: Vero, vero. Io ho iniziato a metterli quando avevo qualcosa come 14 anni. Credevo di sembrare cool e anticonformista (ride). Quella è stata la vera ragione per cui li indosso. Passando gli anni è diventato normale e ora non posso più giocarci senza.
– Kevin Anderson, giustiziere di Andy Murray, ci tiene a ringraziare gli USA per quello che gli hanno dato negli ultimi 10 anni. La CNN, emittente americana, lo ricambia titolando: “Murray cade per mano di uno sconosciuto sudafricano“.
Giornalista: Il pubblico americano non ti conosce bene. C’è qualcosa che vuoi fargli sapere di te?
Kevin Anderson: Sai, parlando del pubblico americano, io vivo negli Stati Uniti da 10 anni. Ovviamente, sono ancora sudafricano. Ma ho molti legami qui. Sono andato al college qui, mia moglie è americana. Vivo negli Stati Uniti, è uno dei miei posti preferiti. Anche se sono sudafricano vorrei che le persone sapessero quello che gli Stati Uniti mi hanno donato negli ultimi 10 anni.
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— Kevin Anderson (@KAndersonATP) September 8, 2015
– Uno Stan Wawrinka attento alla linea svela perché le sue partite durano molto di più di quelle degli altri top players.
Giornalista: Degli altri quartofinalisti tu sei quello che ha dovuto correre più chilometri di tutti in questo torneo.
Stan Wawrinka: È una buona cosa. Sto perdendo peso allora.
– E ancora, sempre Wawrinka, dà l’annuncio che non vedremo mai più i suoi shorts dei French Open. (Grazie a Dio… oppure no?)
Giornalista: Vedremo ancora i tuoi fantastici pantaloncini del Roland Garros?
Stan Wawrinka: Credo mai più. Hai i minishort che puoi comprare e mettere sulla tua borsa, se vuoi.
– Petra Kvitova fa a gara con Camila Giorgi per dimostrare chi sia più appassionata di tennis; è infatti interessatissima alla possibilità storica di Serena di fare il Grande Slam.
Giornalista: Quanta attenzione porrai al resto del torneo?
Petra Kvitova: Non credo tanta perché sono solo due match. Non ne ho idea. Normalmente quando perdo non me ne importa veramente niente delle altre e di come continuerà il torneo. Vedrò. Non ne ho idea.
– La conferenza stampa di Serena Williams dopo il match contro Roberta Vinci è un gioiello. Serena ha appena perso il Grande Slam, e l’ultima cosa che vuole fare al momento, è rispondere alle domande dei giornalisti.
Giornalista: Quanto sei delusa?
Serena Williams: Non voglio parlare di quanto sia delusa. Se avete altre domande, sono aperta a quelle.
Ma poi, ancora, è lei a decretare la fine della conferenza, peraltro gelando una giornalista e la sua domanda.
Serena Williams (rispondendo a domanda): No, cercavo solo di vincere i punti a quel punto del match e di vincere. Ultime domande?
Giornalista: Come fai a passarci sopra, quali sono le chiavi per dimenticare tutto ciò?
Serena Williams: …cioè, qualcun altro vuole farmi una domanda diversa da questa?
https://twitter.com/fedele_giulio/status/642440251403841538
– Ma l’eroina di giornata rimane Roberta Vinci. E se avete amato la sua intervista sul campo post-match (se non l’avete vista la potete trovare sulla nostra pagina Facebook) amerete anche la sua conferenza stampa, se non altro per le espressioni facciali che fa. Estrarne anche un solo frammento come significativo, sarebbe come voler estrapolare un dettaglio dalla Monna Lisa di Leonardo.
– Mahut e Herbert vincono il loro primo titolo Slam nel doppio maschile. Sono così frastornati da non aver realizzato… oppure no? Così Herbert non perde occasione per… dare del vecchio al compagno (Mahut ha 33 anni).
Giornalista: Questo è il vostro primo titolo Major per entrambi. Potete descrivere come vi sentite?
Pierre-Hugues Herbert: Credo che non capiamo realmente cosa sta succedendo.
Nicolas Mahut: Io sì, io sì.
Pierre-Hugues Herbert: Tu sì? Io ancora forse sono troppo giovane.
– Roberta Vinci ha spaccato anche nella conferenza stampa post-finale, destreggiandosi tra inglese ed italiano. (Per vederla clicca qua)
Giornalista: Hai sentito la pioggia? Speravi che piovesse e magari ci sarebbe stato una pausa?
Roberta Vinci: Mah… when starts rain, I was 5-2 down in the second, 0-30, so I say vabbè, two more points e ho finito (ride) che cazz… (ride) no… dai… no… I didn’t think nothing. No.