E’ stata una serata di festa per il tennis e lo sport italiano in generale, ma a livello politico le polemiche non sono mai troppe e, questa volta, la benzina per far divampare il fuoco è arrivata dalla decisione del Premier Matteo Renzi di recarsi a New York, in occasione della finale tra Roberta Vinci e Flavia Pennetta, utilizzando l’oneroso volo di Stato.
L’esposto alla Corte dei Conti (al fine di rilevare irregolarità contabili e/o penali nei fatti denunciati) è arrivato dal deputato del Movimento 5 Stelle, Andrea Coletti. Secondo il parlamentare mancherebbero “i presupposti per usufruire del volo di Stato e e per impiegare le risorse pubbliche rispettando i criteri di economicità e razionalità. Il premier avrebbe potuto viaggiare con un volo di linea”. Secondo il pentastellato non sarebbero esistiti i presupposti per utilizzare il volo di Stato, essendo la finale degli Us Open “una competizione sportiva che mette in palio un premio in denaro e a cui gli atleti partecipano come privati cittadini e non, quindi, in rappresentanza del Paese di provenienza”. Nel documento si sottolinea inoltre come lo stesso Presidente del CONI, Giovanni Malagò, avesse prenotato un volo di linea per andare a New York, poi prontamente disdetto, dopo l’invito sul volo di Stato da parte del Presidente del Consiglio.