È ufficiale: la federazione belga ospiterà la finale della Coppa Davis 2015 contro la Gran Bretagna sulla terra rossa, a Gent (in fiammingo, mentre Gand è in francese), del 27-29 novembre prossimo.
Il Belgio, in finale 110 anni dopo l’ultima volta, proverà a far leva sulle difficoltà del cambio di superficie per Andy Murray, una settimana circa dopo le ATP World Tour Finals, e per sfavorire ulteriormente Jamie, fratello del No.3 del mondo, nel doppio.
Gent o Gand che dir si voglia dista 23 minuti di treno da Bruxelles. E’ una città piuttosto grande, ma il suo centro storico è molto raccolto e si visiterà infatti in poco tempo. Va vista la Sint-Baafskathedraal (Cattedrale di San Bavone), la cui costruzione è iniziata nel XIII secolo e terminata solo nel XVII: infatti, nell’interno, allo slancio gotico si accostano arredi barocchi a volte piuttosto pesanti. L’attrattiva principale è certamente il polittico dell’Agnello Mistico, opera dei fratelli van Eyck, capolavoro della pittura fiamminga del ‘400. C’è poi una bella piazza su cui si affacciano edifici notevoli, quali, la Lakenhalle, l’antico mercato dei tessuti, sovrastata dal Beffort, torre trecentesca alta 91 metri e patrimonio dell’UNESCO e il Teatro Fiammingo dal bel frontone affrescato. Imboccando una via laterale al teatro, si arriva all’enorme costruzione dello Stadhuis, il Municipio, risultato dell’unione di due edifici di epoche diverse (‘500 e ‘600); di fronte, ad angolo si vede, addossata al Beffort, l’antica prigione, chiamata Mammelokker dal rilievo sulla facciata raffigurante la leggenda del romano Cimone, condannato a morire di fame in carcere e allattato dalla propria figlia. Al di là della Braunplein la mole della Sint Niklaas (Chiesa di San Nicola), gotica-primitiva eretta nel XIII secolo.
Molti avranno sentito nominare la città di Gand per via della famosa corsa ciclistica di fine marzo, la Gand-Wevelgem, una cosiddetta “classica per velocisti” vista la conformazione dell’arrivo, con un rettilineo in piano adatto ai velocisti. Plurivincitori della corsa sono Robert Van Eenaeme, Rik Van Looy, Eddy Merckx, Mario Cipollini e Tom Boonen, che si sono aggiudicati tre edizioni ciascuno. Quest’anno l’ha vinta il nostro Luca Paolini ed è stata la settima vittoria italiana.
Fornite queste brevi note ai turisti (e agli appassionati di ciclismo) che volessero conoscero Gand-Gent torniamo al tennis.
Andy Murray salterà davvero, come paventato da lui stesso pochi giorna fa, l’evento di fine anno (pur essendo obbligatorio, come recentemente ricordato da Chris Kermode) per preparare al meglio l’ultimo atto della manifestazione a squadre più famosa e celebrata del mondo?
Intanto lo scozzese commenta così, sul suo profilo Twitter, la notizia (commettendo un errore di ortografia sul nome della città che non è Ghent, ma Gent o Gand):
So Ghent on the Clay for the davis cup final…very pumped! Think clay is a good surface for us👍 looking forward to it🏆
— Andy Murray (@andy_murray) September 23, 2015